“Senza perdono la famiglia si ammala”

Siamo arrivati al quarto dei 15 Giovedì di Santa Rita, che si presenta a noi come modello di vita familiare. Non perché la sua famiglia era impeccabile, ma perché anche nei difetti e negli scontri Rita ha saputo rispondere sempre con l’amore. È così che ha portato anche Paolo su questa strada.
Oggi, allora, le riflessioni di Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, si rivolgono alle famiglie.

Non c’è famiglia senza perdono

“Non esiste una famiglia perfetta”. Inizia così il pensiero del Rettore. “Sempre prima o poi ci lamentiamo gli uni degli altri o ci deludiamo a vicenda. Per questo non c’è famiglia sana senza l’esercizio del perdono. Il perdono è vitale per la nostra salute fisica e spirituale. Senza perdono la famiglia diventa una terra di continui conflitti e una casa di dolore. Invece, la famiglia deve essere luogo di vita: il luogo della cura e non della malattia. E, il perdono porta gioia dove il dolore ha prodotto tristezza e ha causato la malattia”.

Il bene va scelto insieme

“Anche la famiglia di Rita e Paolo non era certamente perfetta, ma Rita ha saputo perdonare Paolo per quando aveva ceduto alla violenza per difendere il nome del suo casato, secondo l’uso del tempo. Rita ha creduto al buon cuore del marito e lo ha portato, con rispetto, nelle vie di Dio, convincendolo così a deporre le armi. Con Paolo, Rita ha condiviso la scelta del bene per vincere il male, piuttosto che la continua violenza per difendere un proprio potere, al quale hanno saputo rinunciare. Hanno preferito il lavoro onesto al loro mulino e una vita dignitosa, piuttosto che il lusso, i soprusi e la continua violenza dei nobili tutti intenti a difendere la propria primazia”.

La ricompensa è la pace

“Rita e Paolo – conclude Padre Luciano – ci insegnano così che senza perdono la famiglia si ammala. Chi non perdona non ha pace dell’anima né comunione con Dio. Il dolore è un veleno che intossica e uccide. Chi non perdona si ammala fisicamente, emozionalmente e spiritualmente. Questa scuola di vita ha preparato Rita ai difficili eventi che avrebbe dovuto affrontare e che rivivremo insieme la prossima settimana”.

DOMANI 3 MARZO ALLE 17:00 PARTECIPA IN DIRETTA ALLA CELEBRAZIONE SOLENNE DEL 4° GIOVEDÌ DI SANTA RITA

Iscriviti alla newsletter

Inserisci la tua mail per restare sempre aggiornato su tutte le novità e le iniziative del Monastero.