Le relazioni sono il futuro dell’educazione

Per una vera ripartenza che veda camminare insieme tutte le generazioni, l’educazione è una delle chiavi più importanti. La nostra collaboratrice, Nicoletta Di Benedetto, nell’ultimo numero della Rivista Dalle Api alle Rose, ne ha parlato con la dirigente scolastica Rosella Tonti, che nelle scuole di Norcia e Cascia ha affrontato prima l’emergenza post-sisma (dopo il terremoto del 2016 del Centro Italia) ed ora quella dovuta alla pandemia.

Scuola, luogo di cultura e socialità

Come prima cosa, la dirigente ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola, non solo per la crescita degli studenti, ma anche per lo sviluppo della società. “La scuola non è solo un ambiente di studio, ma è luogo di aggregazione, di esperienze che fortificano”.

I giovani sono il motore della ripartenza

In prima linea, anche il valore dei giovani, che sono l’energia migliore sulla quale investire: “Loro – ha infatti detto la dirigente – sono i protagonisti del progetto di ripartenza, perché hanno fatto da trascinatori per le famiglie e per tutto il tessuto sociale intorno”.

Il ruolo delle relazioni umane

L’apprendimento è un cammino, in cui le relazioni sono fondamentali, perciò la dirigente Rosella Tonti vede la scuola di domaniincentrata sulla tecnologia, sulla progettualità, ma soprattutto sul rapporto umano. Il valore aggiunto è la relazione tra docenti, alunni e famiglie”.

Anche noi monache crediamo nel grande potere delle relazioni, che sono al primo posto nel percorso creato per le Apette, le giovani ragazze provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale, che accogliamo e cresciamo nell’Alveare di Santa Rita, progetto del nostro Monastero qui a Cascia.

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SUL NUOVO NUMERO DI
DALLE API ALLE ROSE

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