“Santa Rita mi ha aperto il cuore e mi ha fatto scoprire la bellezza di fare qualcosa per gli altri”.
Sono le parole di Emilia Ramona Timis, di Codogno (LO), che insieme al compagno e ai loro due figli è volontaria delle Rose di Santa Rita fin dall’inizio ed è pronta per la sesta edizione di sabato 30 aprile e domenica 1 maggio 2022.
“Lo faccio per dare una possibilità alle Apette”
Con l’evento delle Rose di Santa Rita, la Fondazione Santa Rita da Cascia raccoglie fondi per aiutare le monache a crescere le Apette, bambine e ragazze che sono accolte a Cascia nell’Alveare, uno dei progetti per l’infanzia delle agostiniane.
Per Emilia, aiutare l’Alveare è una missione: “Sono mamma e ho cresciuto mia figlia da sola, quindi quando è nata l’iniziativa delle rose ho voluto fare la mia parte per dare una possibilità in più alle Apette”.
Santa Rita modello spirituale e di vita
Seguendo Rita, Emilia non ha posto limiti al suo amore e alla sua carità. “Santa Rita è il mio punto di riferimento. La conosco da 10 anni e sono ortodossa, ma è lei che si è manifestata a me in un momento difficile della vita in cui avevo bisogno di un’amica alla quale affidarmi. Perché lei non ha confini e viene per tutti senza differenze, a proteggerci. Senza lei, non ce l’avrei fatta”.
“È una festa per me e mi fa stare bene”
“Le Rose di Santa Rita – racconta ancora Emilia – è l’evento più importante dell’anno per me, perché mi fa stare bene, è una vera festa”.
Dice bene Emilia, è una festa del cuore, capace di donare amore e speranza.
DIVENTA VOLONTARIO
Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio 2022, come Emilia puoi diventare volontario delle Rose di Santa Rita. Hai ancora un po’ di tempo per chiedere di partecipare anche tu all’iniziativa!