Terzo Giovedì: l’amore autentico sa essere paziente

L’amore autentico sa essere paziente

Siamo già al terzo appuntamento del nostro ciclo dei 15 Giovedì, in cui con l’aiuto di Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero di Santa Rita, e Padre Luciano De Michieli, Rettore della basilica, cerchiamo di rispondere o quanto meno dare un punto di vista diverso a problematiche con le quali, tutti o quasi, abbiamo avuto a che fare.

Ecco noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti… Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge

Giacomo 5

L’esercizio della pazienza

Quanto è difficile avere pazienza e saper attendere i tempi degli altri!Questo accade nella coppia, con i figli ma anche con gli amici e i parenti. Tutti siamo portati ad applicare i nostri schemi, categorie mentali ed emotive di pensare, che portano a una parziale o distorta comprensione dell’altro. Se non abbiamo consapevolezza di questo, ci troveremo ad affrontare incomprensioni, indurimenti, divisioni, prese di posizione che, spesso, conducono ad un punto di non ritorno.

Quante volte capita di perdere la pazienza! “Saper attendere e avere pazienza – spiega la claustrale – è in fondo un atto di fiducia e di stima che apre il cuore alla speranza. È davvero un esercizio d’amore autentico, che richiede forza e impegno. Intendiamoci però, – continua Suor Maria Rosa – non si tratta di un atteggiamento passivo ma dinamico, perché porta con sé la forza della Risurrezione.” Nell’esercizio della pazienza c’è una tensione verso qualcosa, che non si sa di preciso il come e il quando, ma è forte dell’attesa e della stessa pazienza che Dio ha verso di noi. Tutti possiamo crescere e migliorare su questo aspetto, se abbiamo accanto chi crede in noi e ci dà fiducia.  E il Signore è sempre pronto a dimostrarlo se crediamo e ci fidiamo di Lui.

L’esempio di Rita

Santa Rita è stata una maestra nell’arte della pazienza – spiega Padre Luciano –   e lo dimostrano i frutti che ha prodotto nella sua famiglia, ma anche all’interno del monastero e con i casciani, riportando pace e riconciliazione. Un vero stile di vita che affascina e attira ancora oggi molti fedeli e devoti della Santa dei casi impossibili.

GUARDA QUI LA MESSA DEL 3° GIOVEDÌ DI SANTA RITA

Iscriviti alla newsletter

Inserisci la tua mail per restare sempre aggiornato su tutte le novità e le iniziative del Monastero.