“Suor Pierina è sempre stata originale”: una vita passata in Monastero, da Apetta a monaca

Nella nostra rivista di gennaio-febbraio un articolo a firma di Suor Maria Giacomina Stuani, direttrice editoriale di Dalle Api alle Rose, ci racconta la storia di Suor Pierina Bella, che ha lasciato la comunità lo scorso settembre per raggiungere in Cielo Gesù e la Beata Fasce, che per prima l’aveva accolta a Cascia nel 1938, come Apetta…

Faceva freddo e la Fasce mi coprì col suo mantello

Anna Maria (il nome di battesimo di Suor Pierina) è entrata in Monastero come Apetta: aveva superato i dieci anni, veniva da Monteleone di Spoleto, un borgo situato nelle zone montuose vicino Cascia, (attualmente era l’unica monaca di origini umbre) e la Madre Fasce, essendo una giornata fredda, le mise addosso il suo mantello per coprirla. Lei ce lo raccontava così: “Nell’ormai lontano 1938, il 27 dicembre, venni qui a Cascia e mi ricevette la Madre stessa. Quel giorno era festa perché era il suo compleanno e onomastico (il nome di battesimo della Madre Fasce era Maria Giovanna, ma tutti la chiamavano Marietta). Mi accolse con il suo abbraccio materno e con un bacio. Faceva freddo e mi ricordo che mi coprì subito con un mantello e mi diede qualche dolcetto. Eravamo appena sette; con me c’erano Palma (poi monaca agostiniana anche lei con il nome di Suor Teresa) e Irma (divenuta poi Suor Arcangela)”.

Quando Suor Pierina – scrive Suor Giacomina – ci raccontava questo episodio le si illuminavano gli occhi! Poi la Madre l’ha fatta uscire perché riflettesse sulla sua vocazione… E quando è entrata definitivamente in Monastero per rispondere alla chiamata del Signore e farsi monaca, la Madre Fasce aveva già lasciato questo mondo per il Cielo.

La sua originalità spiazzava

Suor Pierina sarebbe piaciuta molto al Beato Carlo Acutis, il quale ha affermato che “nasciamo originali e moriamo fotocopie…”. Lei è sempre stata originale… in tutto… Un’originalità che spiazzava lasciandoti senza possibilità di ribattere… e che faceva sempre sorridere. Era molto precisa, amava l’ordine, pignola e critica ma con sentimento giusto… al punto che un giorno, in uno scambio di vedute tra me e lei, ricordo di averle detto queste parole, con un non so che di ironico: “Pierina, quando sarai con Gesù, troverai qualche difetto anche a Lui…”, e lei alzò le spalle con un sorriso altrettanto ironico. Fu molto originale anche in un’altra circostanza, quando ormai la memoria cominciava a vacillare. Era un giovedì e lei stava pregando con il breviario i salmi del martedì, mi avvicino e le dico: “Pierina, oggi è giovedì, tu sei al martedì, devi cambiare le pagine. Risposta: “che nostro Signore si offende se prego i salmi di un altro giorno?” … No comment…

Curiosa per desiderio di imparare le cose, non per altro, fai-da-te in tante cose, meccanico per riparare macchine da cucire e altro, appassionata raccoglitrice di immaginette e di oggetti vari, decoratrice e restauratrice per hobby… un vero e proprio factotumjolly a 360°…

Fedele alla preghiera e alla vita comunitaria

A febbraio sempre dello scorso anno avevamo festeggiato i suoi 70 anni di professione religiosa e a fine luglio i 95 anni di età… Due bellissimi traguardi vissuti nella gioia e assieme anche ai suoi familiari, una schiera di nipoti, pro-nipoti e pro-pro-nipoti, tutti che ancora le volevano davvero molto bene.

Grazie Pierina, sei stata una simpatica e fortissima compagna di cammino e una bellissima testimonianza di costanza e perseveranza.

Il Signore ti ricompensi con la gioia del Paradiso. Deo gratias!

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