Per portarvi il nostro messaggio di speranza, abbiamo pensato di farci guidare dalla parola dei Salmi, che sono il modo in cui Dio ci ha insegnato a pregare.
Salmo 25 (24)
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Carissimi, reciteremo questo salmo domani alla santa messa della prima domenica di Quaresima. Mercoledì, infatti, con le Ceneri, siamo entrati nel tempo che apre alla Pasqua, che è il momento più importante della vita di noi cristiani. Bisogna prepararci bene per accogliere il dono della vita nuova che ci fa il Signore. Quello che siamo chiamati a fare è un percorso di conversione del cuore di cui tutti abbiamo grande bisogno, perché ci porta a rinnovarci nel profondo e a raggiungere Gesù.
Come possiamo farlo? Il salmo ci dice di seguire i sentieri che Dio misericordioso ha tracciato per noi. Papa Francesco ci aiuta a capire quali sono e ci invita a vivere la Quaresima lavorando sulla nostra fede, sulla speranza e sulla carità: la fede ci permette di accogliere la Verità e di testimoniarla; la speranza è l’acqua che ci consente di andare avanti nel cammino e la carità, intesa come attenzione e compassione al prossimo, è la più alta espressione dell’Amore del Padre, al quale anche noi dobbiamo giungere.
La nostra Santa Rita ha esercitato la fede, la speranza e la carità lungo tutta la sua vita. Per sentirsi più vicina a Cristo, ha addirittura chiesto ed avuto in dono una spina della sua corona, ferita molto dolorosa che ha portato sulla fronte per 15 anni. Quella spina, per lei, è il segno dell’Amore, quello di Dio, che lei ha raggiunto abbracciando la Croce e che ci spinge a diventare dono di vita.
Nell’amore di Santa Rita non saremo mai soli!