Perdonare non è subire ma lottare per il bene

Riflettendo sul 5° giovedì di Santa Rita e sull’assassinio di Paolo, torniamo al valore del perdono.

Ci vuole tanto impegno per non giudicare, non condannare e anzi perdonare coloro che fanno del male a noi o a chi amiamo. Però, questa è la strada che Gesù c’ha insegnato e non vuol dire subire e arrendersi, ma lottare per il bene e conquistare qualcosa di più grande.

Cosa otteniamo seguendo questa strada invece che quella magari più facile della vendetta? Quello che ci aspetta è un amore senza misura che ci innalza, mentre l’odio ci consuma e ci uccide. Santa Rita lo aveva capito e ha messo in pratica l’insegnamento di Gesù.
Pur soffrendo per la morte violenta di Paolo, ha perdonato l’assassino, chiedendo al Signore la forza di rispondere con il bene alla logica del male. Poi ha anche sperimentato il dramma, che tante mamme oggi lamentano, cioè la scelta dei figli di seguire invece la via dell’odio. Eppure, Rita non si è arresa. Ha continuato a pregare affinché la misericordia divina raggiungesse il loro cuore, lasciandoli nelle mani del Signore.

Suor Maria Rosa Bernardinis,
Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia

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