Perché l’albero e il presepe si fanno l’8 dicembre?

Con l’inizio dell’Avvento vogliamo accompagnarvi alla riscoperta delle tradizioni natalizie, trasmesse di generazione in generazione, per riscoprirle e capirne a fondo il significato.

L’albero e il presepe

Secondo un’antica tradizione, le feste natalizie iniziano con il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, in cui celebriamo Maria, futura madre, e ci dedichiamo a fare il presepe e l’albero di natale. Comincia così un tempo di salvezza e di attesa della nascita di Gesù, che nel presepe è rappresentato dal bambinello coperto dal telo bianco e nell’albero dalle luci, che preparano il nostro cuore ad accogliere la vera Luce.

L’Avvento

L’Avvento, che significa “attendere, andare verso”, è un momento prezioso per fare memoria, riportare al cuore, non tanto alla mente, qualcosa che si può rivivere nel presente. Come Maria ha accolto il figlio di Dio nel suo grembo, noi abbiamo questo tempo per andare incontro a Gesù, che si è fatto carne per noi.

Maranathà: Vieni, Signore Gesù!

1 Cor 16,22

Conservando la tradizione dell’albero e del presepe uniamo le generazioni passate e future, alle quali siamo chiamate a trasmetterla perché continuino a trarre vita da essa.  È una catechesi domestica fatta non tanto di parole ma di colori, di profumi, di incanto e di attesa che aiutano a predisporsi alla venuta di Gesù. Per questo diciamo – Maranathà: Vieni, Signore Gesù!

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