“Finalmente è giunto il Natale di quest’anno, il giorno della luce e della speranza nel buio e nel freddo dell’inverno, simboli di tante nostre difficoltà nel cammino della vita”. Esordisce così Padre Luciano, il Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, continuando ad accompagnarci nel nostro cammino incontro alla nascita di Gesù.
L’Emmanuele, il “Dio con noi”, è la grande notizia
“Come la rosa e i fichi nati nell’inverno della malattia di Rita, ormai vicina alla nascita al cielo, così fiorisce la speranza nel piccolo bambino nato a Betlemme – commenta il religioso – L’Emmanuele, il “Dio con noi” è la grande notizia. Sì, Dio vuole entrare nella nostra vita, nella nostra casa, nella storia dell’uomo, non per sconvolgerla, ma per renderla bella e felice. Lasciamolo entrare, lasciamo che ci aiuti a riordinare la casa esteriore e interiore della nostra vita, non abbiamo paura di sederci a tavola con lui e conversare amabilmente aprendogli tutto il nostro cuore”.
Il dono di un amore gratuito
Padre Luciano continua ancora: “Egli si fa bambino, bisognoso di tutto, perché non abbiamo paura di lui, anzi, perché lo colmiamo di ogni attenzione, come è di ogni bambino che viene al mondo. Dio si fa fragile e povero, perché noi diventiamo più forti e ricchi. Dio si fa incapace di parlare, perché noi impariamo a parlare con il cuore. Dio si rende bisognoso di ogni attenzione perché noi impariamo a porlo al centro della nostra vita. Dio ci insegna che il calore della famiglia, la vita da custodire e il canto degli angeli sono più importanti di tante cose materiali che ci circondano”.
“E accogliendolo, così nella povertà e tra le fragilità di noi stessi… , ne riceviamo luce, amore, pace – ci esorta il religioso – Impariamo a donare, a servire. Gustiamo il dono di un amore immenso, totale, gratuito, eterno. Ci sentiamo accolti e amati così come siamo, cominciamo a desiderare di essere migliori e iniziamo a dare il meglio di noi, quel bene che è sempre presente, ma che di sovente è nascosto tra tante ansie, errori e preoccupazioni”.
Fidati, apri le braccia e accogli Gesù, nato per te!
“Per questo diciamo che a Natale siamo più buoni, che “a Natale puoi…” – sottolinea il religioso – Sì, a Natale puoi cominciare, accogliendo l’amore gratuito di Dio che ti sta cercando, che ti chiede di stringerlo al cuore, di accorgerti che la Vita la ricevi, che ti è data in dono e che con umiltà, con la perseveranza di ogni giorno, la potrai rendere un capolavoro. Lasciandoti guidare dall’Amore che è nato per te, per noi, per illuminare ogni tenebra e vincere ogni morte e ogni male”.
“Si, a Natale puoi! Fidati, apri le braccia e accogli Gesù, nato per te!”, questo è l’invito di Padre Luciano.