Il Vangelo che ascolteremo a messa domani è quello di Luca, in cui Gesù invia i discepoli in ogni città prima che Lui vi arrivasse. Questo ci dice che Dio ha piena fiducia in noi, tanto da mandarci ad annunciare il suo messaggio. E oggi c’è bisogno di tanti che siano messaggeri del Signore. Si tratta del compito missionario della Chiesa, che non è solo in mano a noi religiosi, ma a tutti i credenti.
Cosa siamo chiamati a fare? A portare la vicinanza di Dio e a occuparci del dolore degli altri, senza imporci, ma essendo umili e condividendo il nostro cammino e la speranza illuminata dallo Spirito.
Lo so, il compito non è facile, ma la natura di noi cristiani sta nella relazione e nella comunione, e senza non saremo mai completi. Non abbiamo paura, quindi, di uscire da noi stessi, è Dio che ce lo chiede. Lui ha saputo farsi vicino e invita anche noi a farlo. Parte da qui la pace che tutti, soprattutto ora desideriamo… non è una parola vuota, ma un modo di vivere pieno di gesti, muri da abbattere, di perdono, fraternità, accoglienza e ascolto. Iniziamo subito e trasformiamo la nostra vita in annuncio di gioia!
Suor Maria Rosa Bernardinis,
Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia