Impariamo a stupirci per cogliere i segni del Signore

Presi da impegni e abitudini, assorti nei pensieri e nelle preoccupazioni, spesso ci concentriamo sui problemi piuttosto che su quanto di meraviglioso ci circonda. Eppure, dovremmo sempre trovare qualcosa di bello in ogni giornata, perché ogni giornata è un dono del Signore!

Maurizia Di Curzio, assistente al servizio di ascolto del Monastero Santa Rita da Cascia, parla con tanti devoti da tutto il mondo. A farla riflettere sull’importanza di ricercare lo stupore nella vita, è stata la testimonianza di Angela dal Canada.

Anche nel dolore, Angela si è aperta alla meraviglia

A marzo, Angela ha rotto il femore, restando in ospedale per sei settimane, senza visite, a causa della pandemia. “Però non mi sentivo sola – dice – perché ho avuto sempre Santa Rita vicino. Pregavo tutti i giorni. Ora, sono con la mia famiglia. Cammino piano, piano e ringrazio di cuore la santa”.

Alleniamoci allo stupore tornando un po’ bambini

Da piccoli, osserva Maurizia, siamo costantemente alla ricerca di qualcosa che ci sorprenda. Da adulti, invece, vediamo ma non osserviamo, sentiamo ma non ascoltiamo, chiudiamo a poco a poco la “palestra” dello stupore nel nostro cuore.

La meraviglia cambia la nostra vita e quella di chi c’è vicino

Se ci alleniamo, quindi, poco a poco a cogliere le cose belle che ci accadono, anche piccole, ad incontrare davvero coloro che sono sul nostro cammino e ad ascoltare le loro storie, “un giorno qualsiasi – dice Maurizia – si trasformerà in uno speciale e potremmo portare, un po’ di gioia e luce in questo mondo buio e in questa tristezza che spesso siamo costretti a vivere”.

Leggi l’articolo sulla nostra Rivista “Dalle Api alle Rose”

Sfoglia il numero di gennaio-febbraio 2021 e trova l’articolo di Maurizia

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