Giornata internazionale della Felicità: Priora, la sua fonte è l’amore

“Quando una persona è colma dell’amore di Dio, la sua felicità cresce e si diffonde attorno a sé. In fondo la felicità nasce, matura, si fortifica con l’amore. Non c’è al mondo nessuno che non desideri amare ed essere amato”. Così Suor Maria Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero agostiniano di Santa Rita da Cascia, commenta la Giornata internazionale della Felicità di oggi 20 marzo, collegando la felicità all’amore, in particolare quello proveniente dal Signore.

In questo caso fede e scienza si trovano d’accordo, dato che tutti i modelli scientifici sul benessere riportano come le relazioni siano uno dei fondamenti della felicità.

La felicità secondo Papa Francesco

Lo stesso Papa Francesco, da sempre, ha fatto della felicità un tema molto caro al suo magistero, tanto da pubblicare lo scorso autunno ben due libri sul tema: “Siate felici” e “Ti voglio felice”. Quest’ultimo, in particolare, è un invito in 15 passi per arrivare a una felicità, definita come rivoluzionaria, non effimera ed edonistica, ma autentica e profonda. Senza negare le difficoltà dell’esistenza, bensì invitando ad affrontarle e superarle. Si tratta di un vero manifesto per la piena realizzazione di sé, che coniuga le parole del pontefice con quelle dei libri e dei film da lui più amati, citando anche Sant’Agostino.

Di seguito infatti il primo passo:

“Leggi dentro di te. La nostra vita è il libro più prezioso che ci è stato consegnato, e proprio in quel libro si trova quello che si cerca inutilmente per altre vie. Sant’Agostino lo aveva compreso: “Rientra in te stesso. Nell’uomo interiore abita la verità”. È l’invito che voglio fare a tutti, e che faccio anche a me. Leggi la tua vita. Leggiti dentro, come è stato il tuo percorso. Con serenità. Rientra in te stesso.

L’esempio di Santa Rita

Lo aveva ben capito la nostra Santa Rita, che viene descritta come la santa della sofferenza. Invece è la donna che ci insegna a fidarci del Signore, proprio come ha fatto lei, guardando oltre il possibile e confidando nella gioia della Risurrezione.

Dio riempie di senso la vita dell’uomo

Conclude Suor Maria Rosa: “Tutti desiderano essere felici, anche le persone disperate, che lo sono perché pensano di non poter raggiungere la felicità. È un bisogno scritto nel cuore da Dio ed è legato all’eternità. Infatti desideriamo che questa non finisca mai, che cresca sempre. Purtroppo tutto ciò che è umano ha un limite. Ecco perché non possiamo prescindere di essere felici senza Dio. È Lui che riempie di senso la vita dell’uomo e persino le contraddizioni che questi vive”.


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