La riflessione della Madre Priora, Suor Maria Rosa Bernardinis, in occasione della Giornata Internazionale del volontariato. (5 dicembre 2020)

Anche Santa Rita ha la sua famiglia di volontari, che cresce ogni anno di più. Sono coloro che ogni anno si dedicano con tanto entusiasmo all’iniziativa delle Rose di Santa Rita. Questo evento solidale a carattere nazionale, che il Monastero Santa Rita realizza dal 2017 insieme alla Fondazione Santa Rita da Cascia, proprio grazie a centinaia di volontari ci permette di seminare amore e carità nelle piazze di tutta Italia, raccogliendo fondi per l’Alveare di Santa Rita, la struttura del nostro monastero dove ci prendiamo cura di minori provenienti da famiglie in difficoltà, che qui trovano una casa serena dove crescere.

In occasione di questa speciale giornata, quindi, voglio dire grazie agli oltre 300 volontari delle Rose di Santa Rita che hanno già riconfermato o dato per la prima volta la loro adesione per l’edizione del 2021.

Grazie a tutti i volontari del mondo, perché con il vostro impegno, il vostro tempo e la vostra gioia, riuscite a fare la differenza nella vita di tante persone!

Fare volontariato vuol dire mettersi al servizio del prossimo, in modo spontaneo e con il cuore, donando innanzitutto il proprio tempo, che è un bene prezioso. Il primo volontario della storia è stato ed è proprio nostro Signore, che ogni giorno dona il suo amore a tutti noi, invitandoci a fare come lui!

Santa Rita è stata un’ottima seguace di Dio anche nella solidarietà verso il prossimo e chi è nel bisogno, ispirando con il suo esempio anche oggi tante opere di carità.

Domani, 6 dicembre, è la seconda domenica di Avvento, il cammino che ci prepara al Santo Natale, che si avvicina. Viviamo questo tempo prezioso per meditare sulla nostra azione quotidiana e camminiamo insieme prendendoci per mano, senza lasciare nessuno indietro.

Nell’amore di Santa Rita non saremo mai soli!