Continuare a vivere dopo la morte di un figlio

Nel sesto Giovedì di Santa Rita, vediamo la nostra santa nella più atroce delle sofferenze, la perdita dei figli. Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, definisce questo dolore disumano, ma riflette su come Rita ha saputo superarlo, tanto che oggi guida e consola i genitori che lo affrontano.

La morte dei figli può togliere la voglia di vivere

“I figli di Rita – osserva il Rettore – sono morti giovani per malattia, probabilmente la peste. Un genitore non dovrebbe mai veder morire un figlio! È una delle cose più disumane e terribili della vita. La morte è sempre un dolore immenso, ma quella di un figlio rischia di stroncarti il cuore e toglierti tutta la voglia di vivere.
Se, poi, aggiungiamo l’essere rimasta vedova in modo così crudele e la solitudine generata dall’aver abbracciato il perdono non voluto dai parenti del marito, comprendiamo l’abisso di dolore nel quale Rita rischiava di scivolare”.

Rita è luce di speranza: il segreto della sua forza

“Purtroppo – continua Padre Luciano – molti genitori vengono a Cascia segnati dalla perdita di un figlio. Tutti cercano una via d’uscita dalla disperazione, un senso, una ragione per continuare a vivere. In tutto questo, Rita è una luce di speranza, fonte di continua ispirazione, mediatrice di pace e conforto.

“Rita ha creduto all’Amore, si è fidata di Dio contemplando l’Amore crocifisso. Ha messo tutte le sue energie per reagire al dolore, costruendo vie e ponti di bene, ha deciso in cuor suo di giocare tutta se stessa sulla fiducia in Dio, l’unico nel quale avrebbero potuto ritrovare vita il marito e i figli. Sì vita, ma questa volta eterna.

Vincere la morte conquistando la vita eterna

Rita aveva ancora una missione materna da compiere: come li aveva generati alla vita, come aveva lottato per strapparli dall’odio e farli rinascere al perdono, ora doveva generarli a Dio vivendo lei una vita santa, tutta dedita al Signore.
Sono convinto – conclude Padre Luciano –  che questo amore totale per Dio era per Rita il solo modo di vincere la morte e di non perdere i suoi figli. Amandoli in Colui che è il solo che può conservare per l’eternità ciò che abbiamo amato li avrebbe infatti ritrovati”.

DOMANI 17 MARZO ALLE 17:00 PARTECIPA IN DIRETTA ALLA CELEBRAZIONE SOLENNE DEL 6° GIOVEDÌ DI SANTA RITA

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