Con la spina Rita voleva l’Amore: il pensiero della Vicaria

Nell’11° giovedì Rita chiede a Dio di partecipare alla Passione e una spina della corona di Gesù le si conficca in fronte per 15 anni. La vita non le aveva risparmiato dolori e finalmente avrebbe potuto avere pace. Allora, perché l’ha fatto? Perché lei voleva di più delle sofferenze, voleva l’amore che Gesù ha provato per noi quando ha affrontato la morte.

Il suo non era sacrificio o eroismo, ma sete di vita e amore, perché nessuna sofferenza se vissuta in Cristo resta vuota. Con quel dono, infatti, il Signore ha colmato Rita del suo amore perché potesse riversarlo su tutti, e lei lo fa tutt’ora.

E noi, che possiamo fare? Possiamo essere parte anche noi del mistero del dolore offerto, perché la Passione di Cristo vive ancora in noi quando soffriamo o siamo malati. Non disperiamoci e non ci ripieghiamo su noi stessi. Prendiamo, invece, per mano Cristo e scopriremo il valore della nostra sofferenza, l’amore vero che dona la vita liberamente fino in fondo per gli amici e i nemici, per i vicini e i lontani.

L’amore di Dio è follia per la nostra mentalità. Offrendo il nostro dolore, possiamo però comprenderlo.

Suor Natalina Todeschini,
Madre Vicaria del Monastero Santa Rita da Cascia

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