Celebriamo Simone Fidati: il beato che ci insegna a fare vera esperienza di Cristo

La via giusta per cercare il Signore è la sollecitudine del mattino, perché la tiepidezza mai l’ha trovato… Cercare Cristo al mattino significa preferire lui a tutti i pensieri e i ragionamenti. Sempre verrà trovato, se niente viene cercato prima di lui o all’infuori di lui.

Beato Simone Fidati da Cascia

Oggi ricorre la festa di Simone Fidati da Cascia, predicatore agostiniano che, con Santa Rita e la Beata Fasce, è una guida preziosa dello Spirito!
Lo celebriamo con questa sua frase, con cui ci invita a dare la priorità al Signore nelle nostre vite e a non lasciarlo per ultimo nella lista di cose da fare!

Dedicarti alla ricerca spirituale e alla connessione con Cristo, vuol dire impegnarti a mettere la sua presenza e la sua guida al di sopra di tutte le altre questioni e preoccupazioni. Perché, come sottolinea il beato, la tiepidezza ovvero un impegno senza forza e senza sforzi non porterà mai alla vera esperienza di Cristo, suggerendo invece l’importanza di un impegno genuino e completo.

La vita di Simone: tutto di Dio e per Dio

Con tutta la sua storia, il Beato Fidati testimonia il suo coraggio e il suo impegno nel ricercare il Signore.
Simone nasce a Cascia alla fine del XIII secolo, dalla nobile famiglia Fidati. Giovane ventenne, dopo l’incontro con il famoso asceta Angelo Clareno, abbandona gli studi filosofici e storici ed entra nell’Ordine di S. Agostino (presente a Cascia dal 1256), dedicando tutto se stesso a Dio e alle cose di Dio.

I suoi biografi raccontano che un giorno gli apparve Gesù, che lo invitò a bere dal calice che gli porgeva. Ordinato sacerdote, Simone si dedicò instancabilmente alla predicazione del Vangelo, per tutto il centro Italia.

Simone Fidati fu un grande teologo e scrittore. L’opera principale è il “De gestis Domini Salvatoris”, monumentale commento al Vangelo in 15 libri. Numerose, sono le lettere del Beato a noi pervenute, che documentano la sua attività di direttore spirituale. Scrisse anche il primo catechismo per adulti in italiano: “Ordine della vita cristiana” (Firenze, 1333). È questa, un’opera molto importante nella storia della letteratura italiana, perché considerata una delle fonti della nostra lingua.

Simone morì di peste il 2 febbraio 1348. Dal 1361, le sue spoglie sono conservate a Cascia. Dal 1954, si conservano nella Basilica Inferiore, nell’abside di destra, dove si venera anche il “Miracolo Eucaristico” che è uno dei più grandi eventi della sua vita sacerdotale.

Il culto del Beato Simone ebbe inizio molto prima della sua approvazione, nel 1833, per volere di Papa Gregorio XVI.

Oggi alle 17.00 unisciti a noi per la Santa Messa Solenne in onore del Beato Simone Fidati

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