Il Sentiero di Santa Rita è interamente percorribile: il messaggio della Priora

Padre Gabriele Pedicino: nuovo Provinciale degli Agostiniani

Partecipa al bando per il servizio civile 2023

“Dalle Api alle Rose”, come possiamo prenderci per mano?

Incontro Pia Unione in Sardegna

“Gloria in Excelsis Deo”, il 30 dicembre Corale Santa Rita in concerto in streaming a Cascia

4° domenica di Avvento: c’è bisogno di te!

Il Natale secondo Santa Rita, in diretta da Cascia il 21 dicembre su Tv2000

“Santa Rita incarna il Natale”: testimonianza di una devota

La Priora porta la voce di Santa Rita su Rai 1: il 17 dicembre a Uno Mattina in Famiglia

E’ stato inaugurato questa mattina il tratto, chiuso da molti anni, del Sentiero di Santa Rita. Si tratta del percorso escursionistico che collega Cascia con Roccaporena, la frazione in cui la santa è nata.

Da oggi, grazie ai lavori di Regione Umbria e Comune di Cascia, il sentiero è interamente percorribile. Per pellegrini e turisti diventa così più completa e piena l’esperienza di camminare sulle orme della santa tra natura e Spirito.

Il taglio del nastro

“Auguriamo a chi percorre il sentiero di ritrovare sé stesso seguendo i passi di Rita, anche lungo la strada della santità”

“Accogliamo con gioia la nuova vita restituita al sentiero di Santa Rita, traccia della sua presenza storica e spirituale.
Chi giunge a Cascia porta avanti una ricerca e lo fa sia ai piedi di Rita che esplorando i suoi luoghi, attraverso la meravigliosa natura che li abbraccia.
Confidiamo, perciò, che possa essere per molti un’occasione rinnovata per vivere Cascia come luogo dello Spirito. E, immaginando qui la santa a contatto col mondo della natura, per avvertire come lei in esso la presenza di Dio, che lo rende dono di cui prendersi cura.
Auguriamo a chi percorre il sentiero di trovare ciò che cerca. E ritrovare sé stesso seguendo i passi di Rita, anche lungo la strada della santità che la nostra piccola grande donna ha fatto sua”.

È il messaggio che Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, ha voluto far arrivare questa mattina all’inaugurazione.
Ha partecipato a nome della Madre e della comunità ritiana, Suor Annamaria Mannarà.

Un momento dell’inaugurazione, davanti ai resti del Molino di Santa Rita

L’intervento e la novità

Oggetto della cerimonia, un segmento dell’antico percorso, quello che va da Roccaporena ai resti del Molino di Santa Rita. Un mulino nei pressi del quale, secondo documenti storici, Rita visse col marito e i figli prima di entrare in monastero.

I lavori di ripristino e potenziamento sono stati finanziati dalla Regione Umbria, per la quale era presente l’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche e attuati di concerto col Comune di Cascia, per il quale ha presenziato il sindaco Mario De Carolis, con l’amministrazione.

“La riapertura di questo tratto del sentiero, chiuso da molti anni – ha dichiarato il sindaco De Carolis – risponde all’esigenza di coloro che vogliono vivere l’esperienza di percorrere il sentiero dove anche Santa Rita ha camminato, attraversando una vallata incontaminata bellissima che fa incontrare natura e spiritualità, nel nome della nostra santa.
È un’offerta pensata per un nuovo tipo di turismo che ha una forte richiesta nei nostri territori, che sarà incrementata dai lavori che seguiranno sul tratto già percorribile del sentiero, insieme a quelli per la realizzazione della Ciclovia di Santa Rita, che ci connetterà al percorso dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia e alla rete cicloturistica regionale”.

È Padre Gabriele Pedicino il nuovo Priore della Provincia d’Italia degli Agostiniani. Il suo mandato inizierà ufficialmente durante il Capitolo Provinciale Ordinario, che si celebrerà proprio qui a Cascia, dal 15 al 19 aprile.

Nato a Roma, da quasi 28 anni nella famiglia agostiniana, Padre Gabriele attualmente è rettore, parroco e sacrista della Basilica Santa Maria dei Miracoli di Andria in Puglia, dove è arrivato dopo ben 19 anni vissuti nella Basilica di San Nicola da Tolentino, dove ha ricoperto il ruolo di priore.

Da parte della Famiglia Agostiniana e Ritiana di Cascia, i migliori auguri per questo nuovo importante cammino a Padre Gabriele!

Cogliamo anche l’occasione per ringraziare Padre Giustino Casciano, che attualmente ricopre l’incarico di Priore Provinciale, per i suoi anni di prezioso servizio!

Sino al 15 febbraio, è possibile partecipare al bando per il Servizio Civile Nazionale 2023, rivolto a giovani e giovane tra i 18 e i 28 anni, per un periodo di 12 mesi, da poter svolgere anche presso il nostro monastero, nell’ambito del progetto “Percorsi di fede”.

Il progetto punta a riscoprire e rilanciare, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale, paesaggistico dei complessi religiosi e dei luoghi di culto. L’obiettivo è lo sviluppo di un turismo religioso sostenibile, accessibile ed inclusivo. Un turismo che consenta di vivere un’esperienza intima, emotiva, sociale in armonia con il territorio e con l‘ambiente, ponendo al centro le esigenze delle persone con disabilità, anziani e giovani.

Sono 2 i posti a disposizione.

Per saperne di più, si possono consultare i documenti allegati.    

Salvare l’umanità, ricordando come la vita può essere condivisione e non competizione…una gara dove tutti perdiamo. Questo il messaggio con cui si apre il 2024 di “Dalle Api alle Rose”, la storica rivista del nostro monastero, il cui primo numero è già disponibile online e in arrivo nelle case di tutti gli abbonati.  

“La sostenibilità umana”

“Sempre più si parla di sostenibilità ambientale, tema centrale per il futuro, che anche noi abbiamo affrontato e messo in pratica”, così esordisce l’editoriale firmato da Suor Giacomina Stuani, la Direttrice Editoriale della rivista, per poi continuare: “Guardando la povertà, l’odio, la violenza e l’ennesima guerra in Medio oriente che dilaniano il mondo, però, penso che insieme dovremmo salvaguardare la sostenibilità umana. Intendo, fare in modo che anche l’umanità, la nostra caratteristica distintiva, sia salva, perché salvare la Terra e quindi gli uomini e le donne del domani, non ha valore se in loro manca l’umanità”

Evidenzia la claustrale: “Fatta di compassione, empatia, rispetto reciproco e solidarietà, l’umanità è la luce interiore che ci connette oltre le differenze: coltiva la cura degli altri e la consapevolezza che ogni vita è sacra. Siamo umani non da soli ma in rapporto agli altri, perché l’umanità è una dimensione sociale. Ecco, allora, dove lavorare: nelle relazioni, per nutrire l’umanità costruendo legami che ne riflettano tutta la bellezza”.

Il Premio “Beata Maria Teresa Fasce”

Secondo Suor Giacomina, il modo migliore per rimettere al centro l’umanità è “avere esempi da seguire per capire che si può essere umani, anche in tanta disumanità e che soprattutto è bello farlo!”.

Seguendo questo intuito, il nostro monastero ha voluto istituire un premio intitolato alla Beata Fasce “col quale andare alla ricerca di chi fa impresa non per profitto ma per creare impatto sociale e umano. Questo è lo sviluppo, orientato al Vangelo, che la Fasce insegna oggi al mondo. Lei, che nel 1900 ha messo in piedi a Cascia un impero del bene sui valori ritiani, perché aprire il cuore a Dio vuol dire aprirlo agli altri”.

Il primo numero della rivista è proprio l’intervista alla prima imprenditrice che, in occasione della festa della Fasce lo scorso ottobre, ha ricevuto il premio: Luciana Delle Donne, fondatrice dell’impresa sociale Officina Creativa e del marchio Made in Carcere.

Vuoi saperne di più?

La famiglia agostiniana della Pia Unione di Santa Rita organizza il 28 gennaio a Siniscola (NU) il primo incontro regionale rivolto ai devoti residenti della Sardegna. Un’occasione di condivisione, preghiera e dialogo per consolidare e rafforzare la fede in Dio, ispirandosi ai valori della famiglia, della pace, del perdono e della riconciliazione di cui Santa Rita è testimone.

Già oltre 200 persone hanno aderito all’iniziativa, alla quale saranno presenti diversi gruppi da tutta la Sardegna!

L’invito a partecipare è rivolto a tutti. Non è necessario essere già affiliati alla PUP.

PROGRAMMA

ore 10:30 – Accoglienza dei partecipanti nella Parrocchia San Giovanni Battista

ore 11:00 – Conferenza sul tema “RITA DONNA DI PACE E PERDONO“ tenuta da P. Ludovico M. Centra O.S.A.

ore 12:00 – S. Messa presieduta da P. Ludovico M. Centra O.S.A.
Assistente spirituale PUP e Benedizione con la Reliquia di Santa Rita

Foto di gruppo e saluti

Per informazioni contattare: Rita Meloni – 333 232 3245

SCOPRI LA PIA UNIONE PRIMARIA SANTA RITA

L’anno si chiuderà a Cascia con un momento di festa e musica della tradizione sacra natalizia. Appuntamento sabato 30 dicembre alle ore 21, presso la Sala della Pace della Basilica di Cascia, con ‘Gloria in excelsis Deo’, un grande concerto della Corale Santa Rita a cori riuniti.

L’evento, a ingresso libero, ha il patrocinio del Comune e sarà trasmesso in streaming anche sui nostri canali social.

La Corale Santa Rita di Cascia, con la direzione musicale di Rita Narducci, si esibirà insieme al Coro Altotiberino di Pieve Santo Stefano (Ar) e il coro I Kapresani di Caprese Michelangelo (Ar), accompagnati dall’orchestra di fiati e archi “I Concertisti” di Umbertide” (Pg).

SEGUI IN DIRETTA IL CONCERTO DAL NOSTRO CANALE YOUTUBE

Eccoci giunti insieme all’ultima tappa del nostro viaggio spirituale in preparazione al Natale, con la compagnia di Padre Pietro Bellini, della comunità dei padri agostiniani di Cascia.

Il Natale è rinnovamento

Siamo al termine del cammino di preparazione al Natale del Signore. Ora ce lo vogliamo godere tutto, questo Natale, nel senso veramente “magico” del suo più vero significato, non di shopping e di abbuffate, ma di “star bene” e vivere bene, di rinnovamento della nostra vita e del nostro essere più profondo e personale.

C’è solo un ultimo passo da fare per vivere bene il nostro Natale e ce lo indica il Vangelo di questa quarta domenica di Avvento.

La Parola di Dio illumina la strada

Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola

Vangelo di luca 1,26-38

E’ il vangelo dell’Annunciazione. Il Signore, tramite l’Angelo, dice a Maria, un’anonima ragazza di Nazareth, che ha bisogno di lei per realizzare il suo sogno-progetto di salvare l’umanità: nascere da un grembo di donna per venire sulla terra, uomo tra gli uomini, a salvarci.

Maria risponde che è disposta a fare quel che il Signore le chiede e si compie il prodigio: Dio viene in mezzo a noi, nel bambino Gesù: figlio di Maria e figlio di Dio.

Per la nostra vita: il Signore ha bisogno di te!

“Chi ti ha creato senza di te – diceva Sant’Agostino, grande maestro della fede – non può salvarti senza di te!”, perché Dio ti ha creato libero e rispetta la tua libertà.

Per salvarti, Dio ha bisogno di te. Lui bussa alla porta del tuo cuore per venire a salvarti; tu, per essere salvato, devi aprirgli la porta. Solo questo. Al resto ci pensa Lui.

Che significa tutto ciò per il mio prossimo Natale? In questa vita agitata che stai vivendo, con tante cose da fare e tanti affanni, ti sembra che Dio non c’entri nulla?

Dio sta precisamente dietro le tue paure, le tue ansie, le tue disperazioni, le tue stanchezze, il tuo non senso della vita che a volte ti avvolge, in attesa che gli apri la porta del cuore.

Riconciliati con il Signore, e se necessario fa’ una bella confessione, per ritrovare la pace del cuore, e il Natale sarà splendido.

Hai un sacco di problemi che non sai come affrontare e risolvere? 
Hai la mente confusa, il cuore in subbuglio?
Dio ti può aiutare, ma tu glielo devi chiedere e permettere che ti aiuti.

Ritrova la bellezza della preghiera, come sai fare tu, con semplicità,
perché Lui comprende bene quel che gli vuoi dire, anche se sei
impacciato. Lui legge nel tuo cuore.

Qualcosa ti amareggia nei confronti della tua famiglia, di un tuo parente,
di qualunque altra persona?

E’ il momento giusto per fare il primo passo per una migliore intesa, per una pacificazione, per mettere alle spalle situazioni difficili e ritrovare l’armonia, l’amicizia, la pace.

Fa una telefonata, manda un messaggio di auguri, invita chi non vorresti invitare: con semplicità, senza spiegazioni sul passato. E’ il primo passo per rompere il ghiaccio, per un cammino di pace e di riconciliazione.

Se così avviene, il tuo prossimo Natale sarà perfetto, e ti lascerà pace e gioia anche per il prossimo Anno!

DOMENICA 24 DICEMBRE SEGUI IN DIRETTA LA SANTA MESSAPER LA TERZA DOMENICA DI AVVENTO

Come vivere il Natale secondo l’esempio ritiano, soprattutto alla luce del perdono e di un nuovo inizio. È il messaggio che andrà in onda, direttamente dal nostro Santuario, giovedì 21 dicembre dalle ore 7.30 alle ore 8.15, nel corso della popolare trasmissione “Di Buon Mattino”, su Tv2000.

I protagonisti saranno Suor Maria Rosa Bernardinis, la Madre Priora del nostro monastero, che interverrà dalla clausura; Padre Pietro Bellini, appartenente alla comunità dei padri agostiniani; Rita Polidoro, devota di Santa Rita, nonché volontaria della nostra Fondazione, residente a Maenza (LT). A fare da filo conduttore, la voce narrante dallo studio sarà quella del padre agostiniano Pasquale Cormio.

Il Natale, tempo di perdono e di riconciliazione

La puntata prenderà il via con Padre Pietro Bellini, che ripercorrerà il percorso d’Avvento in cui ha accompagnato noi tutti durante queste settimane, invitandoci a fare il primo passo per rompere il ghiaccio, contattando chi non vorremmo contattare, per un cammino di pace e di riconciliazione.

Poi, Rita Polidoro racconterà la sua devozione a Santa Rita, di cui porta il nome, che si fa concreta attraverso la sua opera di volontariato.

Infine, la Priorà concluderà, spiegando come la spiritualità ritiana si fa solidarietà, attraverso la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Santa Rita da Cascia con il Cioccolario, la tavoletta di cioccolato di qualità che diventa un calendario da scrivania. È il modo in cui le nostre monache vogliono sostenere i più fragili, in particolare, oltre duemila bambini e bambine nonché migliaia di famiglie in Italia e nel mondo.

Appuntamento il 21 dicembre alle ore 7.30 su Tv2000!

A pochi giorni dal Santo Natale, molti si chiedono: quale è il vero valore, il senso profondo di questa festa? Cosa ci dona davvero?
A questo scopo, siamo molto felici di condividere una riflessione preziosa che ci ha inviato la signora Caterina Castorina da Riposto, provincia di Catania.

Dio viene per conversare con noi

Anche se, in momenti storici come quello che stiamo vivendo, possiamo pensare che Dio si vergogni di noi e che voglia tenerci lontani, Egli, invece, ci è vicino più che mai: desidera condividere la nostra vita, farci sentire il miracolo del suo costante amore, della sua vicinanza e della sua misericordia.

Il presepio che costruiamo nelle nostre famiglie non riproduce un idilliaco e poetico quadretto familiare, bensì è l’immagine concreta del vero Dio e vero Uomo che viene per conversare con noi, per suggerirci come riordinare le nostre esistenze, per completare con la sua presenza le nostre famiglie… e lo fa con la delicatezza e la discrezione che contraddistinguono il suo modo di rapportarsi con noi, per lasciarci liberi di accoglierlo pienamente.

Dovrebbe essere nostro vivo desiderio che questa conversazione portasse alla nostra conversione, così parteciperemmo all’opera di salvezza che Egli compì con la Sua passione-morte-resurrezione. Dunque, avviciniamoci alla mangiatoia con un cuore aperto al dialogo che si fa preghiera, al perdono che si fa amore.

Santa Rita ci chiede di deporre le armi

Rita incarna il Natale nel suo donarsi agli altri amando e perdonando, nella sua capacita di “fare famiglia” nonostante ogni difficoltà, nel rispetto nei confronti della vita in quanto dono del Padre.

Questa santa dalle doti straordinarie di donna, di moglie, di madre, di suora ci insegna, col suo sublime esempio, come si può davvero vincere ogni guerra e spegnere ogni violenza spargendo il meraviglioso profumo della pace.

Oggi i conflitti (e i rapporti conflittuali) non sono solo fuori e dentro i confini della nostra nazione, ma si verificano anche fuori e dentro i confini delle nostre stesse famiglie.

In questo Natale, Rita ci chiede di deporre le armi e di fasciare con bandiere di pace le ferite delle nostre nazioni e dei nostri cuori.

Tali armi non sono rappresentate solo da orridi strumenti bellici come fucili e bombe ma anche da scellerate leve psicologiche o da ricatti morali mascherati di falsa affettuosità all’interno di relazioni complicate o malate.

Preghiamo ed operiamo, vicini al cuore di Rita innamorato di Cristo, affinché i mali fisici e spirituali che affliggono l’umanità intera e ciascuna donna e ciascun uomo, siano leniti dall’amoroso balsamo effuso dalla mano benedicente del santo Bambino… un balsamo che, però, si fa sostanza concreta attraverso il lavoro degli operatori di pace.

Parlerà della sua storia, della vocazione, della vita in comunità. E, ancora, dell’impegno verso il prossimo espresso nel ministero della consolazione, e nel rendere concreta la carità ritiana oggi, attraverso i progetti sostenuti con la Fondazione Santa Rita da Cascia, anche in questo Natale.

Potrete ascoltare tutto questo dalle parole di Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, che domenica 17 dicembre, alle 7:30, sarà ospite a Uno Mattina in Famiglia, su Rai 1.

Evento eccezionale per 
portare a tutti l’abbraccio di Rita

La Madre, che è monaca di clausura da quasi 40 anni, non è mai stata in uno studio televisivo, ma questa volta in via straordinaria e in accordo con le consorelle, ha raccolto l’invito della storica trasmissione della Rai.

Lo ha voluto fare per arrivare al cuore di quante più persone col messaggio di Santa Rita, che, soprattutto in questo tempo di preparazione al Santo Natale di Gesù macchiato da guerre e violenza, ci invita ancor più a non lasciare nessuno solo lungo il suo cammino, ma anzi a praticare ascolto, dialogo e carità per costruire insieme un mondo di pace e amore!

Non perdete la speciale intervista!!

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