2 marzo, Santa Messa e preghiera per la pace in Ucraina

“La nostra comunità invita tutti i devoti di Santa Rita nel mondo ad unirsi a noi, domani alle 17:00 alla Santa Messa nella quale reciteremo una preghiera per la pace in Ucraina. Accogliendo l’appello del Santo Padre, uniremo le nostre voci al grido che si alza al cielo per chiedere che per questo inferno ci sia solo una parola: fine”.

Queste le dichiarazioni della Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Suor Maria Rosa Bernardinis, che insieme alla famiglia agostiniana di Cascia e a tutti i devoti, domani, 2 marzo, desidera fortemente partecipare alla rete di preghiera a cui Papa Francesco ha dato il via.

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“Questa comunione di preghiera – ha evidenziato la claustrale – segna anche il mercoledì delle Ceneri e quindi l’inizio della Quaresima. Perciò, ci auguriamo che Dio ci indirizzi alla conversione del cuore di cui abbiamo bisogno, per accogliere il dono della Vita nuova a cui ci apre la Pasqua. Invocheremo l’intercessione di Santa Rita che è stata ed è fulgido esempio di dialogo, riconciliazione e pace. Vivendo e amplificando questi valori, lei compie ancora cose straordinarie, perché solo l’amore ci dà il vero potere, quello di creare e non di distrugge”.

Preghiera per la pace in Ucraina

Gesù Cristo!
Figlio dell’eterno Padre,
Figlio della Donna, Figlio di Maria,
non ci lasciare in balia della nostra debolezza
e della nostra superbia!
O’ Pienezza Incarnata!
Sii tu nell’uomo terreno!
Sii tu il nostro Pastore!
Sii tu la nostra Pace!

Ascolta la preghiera che si eleva
da tutta la Chiesa, e da ogni uomo di buona volontà.
Dona la sospirata pace
al popolo Ucraino e a tutte le Nazioni della terra!
Possa l’Umanità vivere finalmente un’era di fraternità!
Te lo chiediamo per l’intercessione di Santa Rita,
donna di riconciliazione e di pace.
Amen.

Il Mercoledì delle Ceneri inizia il cambiamento

“La Quaresima – riflette ancora Suor Maria Rosa – è un tempo forte, nel senso che può favorire quel cambio di mentalità, di cui soprattutto quest’anno abbiamo urgenza. Riconoscere che non siamo perfetti e che dobbiamo modificarci o meglio convertirci è già un buon inizio. Sono i malati che hanno bisogno del medico e in questo senso simbolico tutti siamo ‘malati’! Ma, Gesù viene proprio per noi”.

Preghiera, digiuno e carità

“Sant’Agostino – ha detto ancora la Priora – ha scritto che la preghiera, il digiuno e la carità devono andare insieme per portare frutti di autentica conversione. Ecco allora cosa può fare ognuno di noi: pregare, per entrare in comunione e colloquio col Signore e meditare con Lui le scelte della nostra quotidianità; digiunare, ovvero rinunciare a qualcosa non per privarci bensì per cercare di avere quel di più di cui solo il Signore può colmarci; e, infine, donare al prossimo con carità quello che possiamo per dilatare davvero il nostro cuore”.

L’augurio della Priora

“Il mio augurio – ha concluso Suor Maria Rosa – è che ognuno di voi abbia l’opportunità di iniziare questo tempo, nella consapevolezza che tutto è dono del Signore, e allo stesso tempo tutto dipende dalla nostra libera scelta, ovvero anche noi dobbiamo impegnarci per ricevere questo dono”.

Dio che ti ha creato, senza di te, non ti salva senza di te. (Sant’Agostino)

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