La devozione per i santi è parte di una spiritualità popolare fatta di gesti, segni, riti. I pellegrinaggi ne sono parte. Con il pellegrinaggio, chi crede esce da sé per cercare un contatto con il sacro, nutrire la propria fede e darne testimonianza. Madre Fasce ne comprendeva l’importanza e ben quasi 100 anni fa organizzò il primo pellegrinaggio Cascia (PG), per avvicinare Santa Rita a voi devoti, con partenza da Roma: dal 20 al 22 giugno 1925.
Il programma includeva la celebrazione, la visita all’Urna, al chiostro e altri luoghi del monastero, una visita a Roccaporena e una speciale benedizione finale.
Così apprendiamo dal bollettino “Dalle Api alle Rose”, ideato dalla Beata Fasce due anni prima, che promosse l’iniziativa, facendolo diventare un appuntamento annuale. È una delle curiosità che emergono dell’esposizione “Dalle Api alle Rose: 100 anni in mostra”, inaugurata il 12 ottobre presso la Sala degli Ascensori di Cascia. Un evento per celebrare i cento anni della rivista storica del monastero, oggi diffusa in 6 lingue e in oltre 250mila copie.
I collegamenti
Attraverso il bollettino, Madre Fasce, da “imprenditrice illuminata”, fece in modo di fornire tutte le informazioni necessarie a far conoscere Cascia e Santa Rita, diffondendo così il suo culto mondiale. Ad esempio, diffuse le informazioni su come raggiungere la cittadina umbra, pubblicando gli orari della ferrovia a trazione elettrica Spoleto-Norcia, che collegava il territorio con una pregiata opera di ingegneria ferroviaria.
La Casa del Pellegrino
Inoltre, per “dare ai devoti una assistenza confortevole, cordiale, serenante”, nacque anche la Casa del Pellegrino che, presentata in anteprima su Dalle Api alle Rose, aprirà ufficialmente il 24 aprile 1955. Oggi è diventata l’Hotel delle Rose
Volete saperne di più?
Potete visitare gratuitamente la mostra, che resterà aperta per tutta la stagione dei pellegrinaggi. Orari di apertura: 9-13 / 14.30-17.30. Ingresso libero.