“Venite da Santa Rita”: la Rivista è stata motore dei pellegrinaggi

La devozione per i santi è parte di una spiritualità popolare fatta di gesti, segni, riti. I pellegrinaggi ne sono parte, perché con il pellegrinaggio il devoto esce da sé per cercare un contatto con il sacro, nutrire la propria fede e darne testimonianza.

Madre Maria Teresa Fasce, da Badessa del Monastero, ne comprende l’importanza e desidera portare i pellegrini a Cascia, da Santa Rita. Eppure, l’impresa non è facile, perché mancano molte cose. Da dove partire? Da quello che c’è: Santa Rita e il suo Bollettino, oggi la Rivista Dalle Api alle Rose, che la stessa Fasce, adesso Beata, ha fatto nascere.

Questo aspetto è stato messo in luce grazie all’esposizione “Dalle Api alle Rose: 100 anni in mostra (1923-2023)”, che lo scorso anno ha ripercorso e riscoperto i 100 anni della rivista.

Si parte dal desiderio

Dalle pagine del Bollettino, descrivendo e mostrando anche in foto i luoghi di Santa Rita, la Fasce accresce nei devoti il desiderio di pellegrinaggio.

Ad alcuni pellegrini chiede di condividere l’esperienza. Ciò si rivelerà cruciale anche per lo sviluppo della città, che troverà nel turismo religioso uno straordinario generatore di valore, con la creazione di attività, progetti e opportunità di lavoro.

Il 1° pellegrinaggio organizzato è del 1925

Un secondo passo è la proposta di un pellegrinaggio organizzato. Il primo, con partenza da Roma, si svolge dal 20 al 22 giugno 1925.
Il programma prevede le celebrazioni, la visita all’Urna, al chiostro e ad altri luoghi del Monastero, una visita a Roccaporena e una speciale benedizione finale. L’iniziativa è promossa sul Bollettino e diventerà un appuntamento annuale.

Aperture straordinarie e tutte le informazioni utili

Nell’intento di offrire di più ai pellegrini, vengono calendarizzate delle aperture straordinarie di alcuni luoghi del Monastero significativi nella vita della Santa. Le date (sempre di giovedì) sono comunicate sul Bollettino.

Il Bollettino, inoltre, diventa un vero e proprio punto di riferimento per i pellegrini e si preoccupa di metterli nelle condizioni di arrivare agevolmente a Cascia. Così, pubblica le informazioni sugli orari della ferrovia a trazione elettrica Spoleto-Norcia, che collegava il territorio con una pregiata opera di ingegneria ferroviaria.

Per ospitare i pellegrini, poi, occorreva una struttura adeguata, in grado di “dare ai devoti una assistenza confortevole, cordiale, serenante”. Nasce così la Casa del Pellegrino. Presentata in anteprima su Dalle Api alle Rose, aprirà ufficialmente il 24 aprile 1955, per diventare l’attuale Hotel delle Rose.

L’accoglienza del pellegrino, infine, passa anche da una rassicurazione sulle condizioni meteo, perchè in una zona di montagna anche questo è fondamentale!

Oggi, con l’aumento dei pellegrinaggi a Cascia, il Monastero ha identificato due strumenti informativi più adatti e mirati: l’Ufficio Informazioni, con personale dedicato e situato lungo il Viale della Basilica, e questo sito Internet.

Ma, Dalle Api alle Rose tiene sempre aperta la finestra sulle informazioni per i pellegrini anche ora, offrendo informazioni e consigli.

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