“Ama e fa’ ciò che vuoi: se taci, fallo per amore; se parli, fallo per amore; se correggi, fallo per amore; se perdoni, fallo per amore.”
– Sant’Agostino, In Epistolam Ioannis ad Parthos, Tract. 7, §8 (Commento di Sant’Agostino alla Prima Lettera di Giovanni, Trattato 7, §8
Ogni anno, il 21 maggio, la Festa di Santa Rita da Cascia si apre con uno dei momenti più intensi e significativi: la consegna del Riconoscimento Internazionale Santa Rita da Cascia, conferito a donne che, come la Santa degli impossibili, hanno saputo trasformare il dolore in speranza, l’ingiustizia in cura, la fede in azione concreta. Le Donne di Rita sono testimoni del bene possibile anche nelle pieghe più oscure della realtà. Nel 2025, tra loro c’è suor Rita Giaretta, premiata per la sua instancabile opera di accoglienza e rinascita accanto alle donne vittime di tratta.
Una maternità che accoglie
C’è un filo che unisce Santa Rita da Cascia a suor Rita Giaretta: è un filo fatto di amore operoso, fede incrollabile e cura per chi soffre. Suor Rita ha speso la sua vita accanto alle donne migranti vittime di tratta e violenza. A Caserta con Casa Rut, a Roma con Casa Magnificat, ha creato spazi dove queste donne – sopravvissute a torture, abusi e traversate disperate – potessero ritrovare dignità e sicurezza. Ha visto con i propri occhi il dramma della mercificazione del corpo femminile, e ha risposto con tenacia, mettendosi accanto a loro come madre, guida e compagna di strada.

Dignità da ricucire
Suor Rita ha voluto rispondere alla violenza non solo con l’accoglienza, ma con una proposta concreta di rinascita. È nata così New Hope, una sartoria dove le donne ricuciono, insieme ai tessuti, anche la propria identità. “Quando le ragazze mi chiamano mamma e mi chiedono di accompagnarle all’altare – racconta – capisco che Dio non le ha abbandonate, ma le ha sostenute nel dolore fino alla resurrezione.” Le storie si chiamano Joy, Blessing, Faith: ragazze che ora studiano, lavorano, si sposano. Donne che hanno ritrovato la propria voce e il proprio posto nel mondo.
Una sfida che continua
La tratta oggi ha nuove forme: si nasconde negli appartamenti, si diffonde online, si nutre della pornografia. “È una sfida culturale enorme – spiega suor Rita – ma se tocchiamo le coscienze, può nascere qualcosa di nuovo.” Per questo ha scelto di accettare il Riconoscimento Internazionale Santa Rita da Cascia 2025, che ogni anno celebra donne capaci di vivere i valori della Santa degli impossibili.
La voce di suor Rita
“Non sono amante dei riconoscimenti, ma credo che questo premio possa essere un’occasione per scuotere le coscienze. Per dire, ancora una volta, che ogni persona ha una dignità infinita. E che l’amore – quello vero – fa rifiorire la vita.”