Il 27 gennaio 2005 tornava alla Casa del Padre Madre Alessandra Macajone. Dal 1989 fino alla morte è stata badessa dell’eremo agostiniano di Lecceto (Siena), che dopo anni di abbandono, grazie al suo lavoro è tornato a nuova vita, diventando oasi di contemplazione e accoglienza.
Testimone della spiritualità agostiniana
Nata a Gela, provincia di Caltanissetta, il 12 luglio 1931, Madre Alessandra è entrata nel Monastero Santa Rita da Cascia il 25 marzo 1963. Anche se negli anni successivi, la vocazione l’ha portata ad altri servizi, il legame con le monache di Cascia non si è mai spezzato.
Porta il suo nome la Casa d’Accoglienza che le missionarie del Monastero “Mother of Good Counsel” hanno realizzato nel 2006 a Bulacan, nelle Filippine.
Per diciotto anni è stata Presidente della Federazione dei monasteri agostiniani d’Italia “Madonna del Buon Consiglio”, ruolo nel quale si è molto impegnata, diventando per tutte le consacrate agostiniane una guida e un importante punto di riferimento.
Preghiamo in memoria di Madre Alessandra
Perciò, nell’anniversario della sua salita al Cielo rendiamo grazie al Signore per il dono che ci ha fatto. E lo facciamo con il testo di una preghiera, composta nel 1983 da Madre Alessandra per i beati di Lecceto.
O Beati Fratelli di Lecceto, voi avete santificato con la vostra vita questo Eremo, e lo avete reso un canto di lode, un’oasi di silenzio e di contemplazione. Noi raccogliamo la vostra eredità e vi preghiamo: otteneteci di amare come voi la ricerca di Dio senza sosta, la continua preghiera, il silenzio, l’umiltà e la semplicità di vita. Tutto questo lo mettiamo a servizio della Chiesa, di ogni uomo, che approderà quassù in cerca della pace Dio.