Care sorelle e fratelli, manca poco alla festa di Ognissanti e alla commemorazione dei defunti. Sia i santi che i defunti, sono guide indispensabili per la vita e, anche se la loro presenza non è materiale, noi la sentiamo. Infatti, c’è una connessione che neppure la morte riesce a spezzare. Parlo dell’amore, il desiderio che ci lega realmente coi defunti quando celebriamo l’Eucaristia in loro suffragio. La Santa Messa è, infatti, un atto d’amore, che unisce noi e i nostri defunti presso l’altare del Signore. È un dono meraviglioso che fa arrivare i nostri cari al centro del cuore di Dio. Non smettiamo mai di pregare per i defunti e manteniamo sempre aperto il canale dell’amore. Così, non commemoreremo la vita finita, ma celebreremo, invece, la vita vissuta e la Vita piena che sarà!
La nostra Santa Rita ha conosciuto il vuoto del lutto, però si è rivolta a Cristo e in Lui ha trovato l’amico a cui confidare il dolore, certa di non essere mai sola. Come Rita, allora, prepariamoci a vivere queste due importanti solennità con il cuore rivolto e aperto a Gesù.
Suor Maria Rosa Bernardinis,
Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia