Pace oggi, speranza domani

Il 21 settembre il mondo intero celebra la Giornata Internazionale della Pace. Non si tratta di una ricorrenza tra le altre, ma di un invito a fermarsi, a lasciar cadere per un giorno le armi della violenza e ad aprire spazi di silenzio e riconciliazione. È un appello che risuona forte perché la pace non è soltanto assenza di guerra, ma un dono che si costruisce giorno dopo giorno, con umiltà, ascolto e tenacia.

La parola del Papa

Papa Leone XIV ci ricorda che: “la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente”. Sono parole che illuminano il cammino: non basta chiedere che i conflitti cessino, occorre scegliere la via del perdono, spegnere la guerra delle parole e delle immagini, disarmare il cuore e lo sguardo verso l’altro. La pace è una decisione, che nasce prima dentro di noi e poi si apre al mondo.

Santa Rita, testimone di riconciliazione

In questo cammino non siamo soli: Santa Rita è guida sicura. Visse tempi di dure contrapposizioni, di inimicizie che laceravano famiglie e comunità. Eppure, seppe rispondere con la forza mite della preghiera e con la tenacia del dialogo. La sua vita insegna che la riconciliazione è sempre possibile, anche quando sembra un’impresa disperata. Rita ci mostra che non esistono situazioni senza speranza, ma cuori che possono aprirsi alla pace se trovano chi indica la strada del perdono

Un seme che cresce nel quotidiano

La Giornata della Pace diventa allora occasione di rinnovamento. Ognuno di noi, nel piccolo quotidiano, può essere artigiano di pace: con un gesto di accoglienza, con una parola che consola, con un silenzio che ascolta. Non servono azioni straordinarie, ma la costanza del bene seminato ogni giorno, come faceva Rita, che trasfigurava la fatica e il dolore in segni di speranza.

La pace che diventa speranza

Celebrando questa giornata, ci uniamo alla voce del Papa e alla testimonianza della nostra Santa. La pace di oggi non è mai compiuta una volta per tutte, ma germoglia in chi sa custodirla e alimentarla con la fede, con la preghiera e con gesti concreti di amore. È questo il dono che vogliamo portare nel mondo: una pace che diventa speranza, per oggi e per il domani.

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