Il Monastero Santa Rita e la città di Cascia hanno celebrato insieme il nuovo corso del Liceo Scientifico e dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA), che da gennaio 2024 sono “ospiti” delle monache nella rinnovata struttura, in via Beata Fasce, accanto all’Alveare di Santa Rita.
L’occasione è stata la giornata di open day, organizzata sabato 27 gennaio per le ragazze e ai ragazzi delle terze medie, che si preparano a una delle scelte più importanti per il loro futuro. Nei mesi passati, l’edificio di proprietà del Monastero è stato rimesso a norma grazie ad appositi lavori (finanziati con fondi erogati da Comune di Cascia e Provincia di Perugia e diretti dall’ingegnere Lanfranco Castellucci), che hanno fatto sì che la struttura potesse assolvere alla nuova funzione, secondo le esigenze delle scuole.
Le monache per i bisogni del territorio
Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero, e Suor Giacomina Stuani, hanno visitato con grande gioia la nuova casa di molti degli studenti di Cascia.
Una casa che il Monastero ha messo a disposizione delle scuole, in attesa che la vecchia sede, danneggiata dal sisma 2016, sia demolita e che al suo posto nasca un nuovo polo scolastico.
La disponibilità delle monache, sempre in ascolto dei bisogni del territorio soprattutto per le conseguenze lasciate dal terremoto (già nel 2018 il Monastero ha permesso di tornare alla vita all’Ospedale di Cascia, grazie alla generosità di tanti di voi), ha garantito a Liceo e Ipsia non solo di portare avanti senza interruzioni le attività scolastiche, ma anche di accrescere la propria offerta formativa, attraverso numerose aule-laboratorio: Arte, CAD, Fab-Lab e Robotica, Impianti elettrici e automazione industriale, Lingue, Meccanica, Palestra, Scienze e nuovi laboratori quali un piccolo Teatro con palco e laboratorio di saldatura.
Sensibilità e disponibilità sono il valore aggiunto del Monastero, qui e nel mondo: parola della Dirigente scolastica
“Grazie alle monache – ha detto la Dirigente Scolastica, professoressa Rosella Tonti – abbiamo trasformato un problema in un’opportunità.
Questo edificio ha evitato che gli studenti finissero in strutture tipo container che non avrebbero avuto la stessa funzionalità e potenzialità. Infatti, il trasferimento ci fa beneficiare di un miglioramento, nell’ampliamento delle dotazioni tecniche e tecnologiche dei laboratori e nella sicurezza delle aule”.
“La presenza del Monastero Santa Rita qui a Cascia è un valore aggiunto, in termini di sensibilità e disponibilità, due valori da sempre portati avanti nei confronti della comunità locale e mondiale. Noi abbiamo accolto subito la loro mano tesa e poi Comune e Provincia hanno fatto la differenza, con fondi specifici che hanno reso realtà la delocalizzazione.
Per sicurezza e qualità siamo, così, riusciti a fornire agli studenti che frequenteranno la nostra scuola dei livelli ancor più elevati“.
“Ringrazio – infine – tutto il personale dell’Istituto, le famiglie degli studenti e i ragazzi stessi, che si sono tutti impegnati nel trasloco, per ‘ricostruire’ simbolicamente qui la loro scuola“.
Ringraziamenti sono giunti anche da parte del sindaco di Cascia, Mario De Carolis, che, presente insieme a Niccolò Sabatini, assessore alle Politiche giovanili, ha ribadito il clima di grande collaborazione con le monache, definendole un punto di riferimento.