La città di Cascia si appresta a celebrare la Festa di Santa Rita, che prenderà il via con uno dei momenti più significativi: la testimonianza e la presentazione delle quattro donne a cui sarà conferito il Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2025. Si tratta delle nuove “Donne di Rita”, figure femminili che ogni giorno, con discrezione e forza, incarnano i valori della Santa degli impossibili: pace, perdono, dialogo e speranza concreta.
LE DONNE DI RITA 2025
Il 20 maggio verranno presentate le quattro “Donne di Rita”, cui verrà assegnato il prestigioso Riconoscimento Internazionale Santa Rita, che dal 1988 dà visibilità e voce a donne che, come la Santa, vivono nella quotidianità valori universali come la pace, il dialogo, la solidarietà, il perdono. Persone comuni ma capaci – spesso nel silenzio – di trasformare la sofferenza in forza, l’ingiustizia in impegno, la fede in speranza concreta per sé e per gli altri. Le figure che, con la loro testimonianza di vita, incarnano i valori della Santa degli impossibili sono: Marina Mari, Suor Rita Giaretta, Yuliia Kurochka e Vittoria Scazzarriello.
– Marina Mari, Cresciuta nell’Alveare del Monastero di Santa Rita come “Apetta”, nel 2003 mentre si recava al lavoro, ha avuto un grave incidente stradale che le ha causato danni psico-fisici permanenti: invece di chiudersi nella sofferenza, Marina ha trovato la forza per donarsi ancora più agli altri. Riceve il riconoscimento internazionale Santa Rita da Cascia 2025 per aver trasformato una profonda sofferenza personale in impegno a servizio degli altri, diventando voce per chi non ha voce, in particolare per le donne e i lavoratori più fragili. – Suor Rita Giaretta, Originaria del vicentino, vive oggi a Roma, nel quartiere Tuscolano, dove al sesto piano di Casa Magnificat accoglie le donne vittime della tratta, offrendo loro non solo rifugio ma una concreta possibilità di rinascita. Riceve il riconoscimento internazionale Santa Rita da Cascia 2025 per aver donato la propria vita all’accoglienza e al riscatto di queste donne, restituendo loro dignità, libertà e futuro. – Yuliia Kurochka, ha 47 anni, è cristiana ortodossa, membro della Comunità di Sant’Egidio e rifugiata a Roma dal marzo 2022: riceve il riconoscimento Internazionale Santa Rita 2025 per aver scelto la via della pace e del servizio anche nella tragedia della guerra, aiutando altri rifugiati e diventando artigiana di riconciliazione e speranza credendo nel potere del dialogo e del cuore che non si chiude alla sofferenza altrui.
– Vittoria Scazzarriello, medico di origini tarantine, ha vissuto la malattia del marito con spirito profondamente cristiano, facendo della sua esistenza una testimonianza autentica di amore, sacrificio e fede. Riceve il riconoscimento Internazionale Santa Rita per aver vissuto con amore, forza e fede la prova della malattia del marito, trasformando il dolore in dono e la cura in vocazione.
BADESSA COSSU: «ABBIAMO UN PAPA IN FAMIGLIA» – LEONE XIV E IL LEGAME CON CASCIA
Il 22 maggio 2025, Cascia celebra la Festa di Santa Rita, una delle Sante più amate nel mondo, simbolo di perdono, pace e speranza. Un appuntamento spirituale e popolare che ogni anno richiama migliaia di pellegrini da tutto il mondo. A rendere ancora più speciale l’edizione di quest’anno è un ricordo particolarmente significativo: nel 2024 a presiedere il Pontificale fu il Cardinale Robert Prevost, oggi Papa Leone XIV, da sempre profondamente legato alla comunità del monastero di Cascia.
Come ha sottolineato Suor Maria Grazia Cossu, madre badessa del Monastero: «Solo un anno fa – ricorda – l’allora cardinale Prevost era qui con noi per celebrare la festa di Santa Rita, come aveva fatto già in passato da Priore Generale e da Vescovo. È sempre stato molto vicino alla nostra comunità. Per noi è una doppia festa: la Chiesa ha un nuovo successore alla Cattedra di Pietro, e questo Papa viene dalla nostra famiglia Agostiniana. Abbiamo un Papa in famiglia».
Cresce dunque la speranza di poter accogliere il nuovo Pontefice a Cascia: «Sabato 24 maggio celebreremo il 125° anniversario della canonizzazione di Santa Rita da parte di Leone XIII – ha dichiarato Padre Giustino Casciano, rettore del Santuario di Santa Rita da Cascia –. Speriamo, con tutto il cuore, che Papa Leone XIV possa venire proprio in quell’occasione. Sarebbe un evento straordinario per tutta la comunità di Cascia, che attende con trepidazione la visita del primo pontefice agostiniano della storia».
SOLENNE PONTIFICALE
Il 22 maggio, giorno della Festa liturgica di Santa Rita, il momento più atteso sarà il Solenne Pontificale, in programma alle ore 11.00 presso la Sala della Pace, presieduto da S.E. Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma. La celebrazione riunirà pellegrini, religiosi, autorità in un clima di intensa spiritualità e partecipazione. Al termine della celebrazione, seguiranno la tradizionale Supplica a Santa Rita e la Benedizione delle Rose, simbolo del miracolo della fioritura che accompagna la fede dei devoti in tutto il mondo.
L’ANELLO DELLA FESTA DI SANTA RITA PER L’AUTISMO
La Fondazione Santa Rita da Cascia Ente Filantropico ETS lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Un gesto di fede, un dono di grazia” a sostegno del progetto “Dopodinoi,” un innovativo modello di cohousing con tecnologie assistive per 12 giovani adulti con disturbi dello spettro autistico. Sarà uno dei primi casi in Italia, una “casa del futuro” per cui si prevedono spazi e arredi interni integrati con la domotica. Un’iniziativa concreta per dare risposta alla più grande preoccupazione delle famiglie: il futuro dei propri figli “dopo di noi”.
Chi contribuirà al progetto con una donazione minima di 16 euro riceverà l’anello della Festa di Santa Rita, inciso con la sua rosa simbolo. Per maggiori informazioni