La speranza tiene in alto il cuore

LIl Salmo 55 ci mostra un uomo immerso nella fatica e nel dolore, che prega con parole cariche di poesia: «Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?» (Sl 55,7). In quel desiderio di fuggire dalla tempesta, c’è tutta la nostra umanità ferita che cerca rifugio. Non sappiamo cosa stesse attraversando l’autore del salmo, ma sappiamo che quelle parole ci appartengono. Quando le angustie ci schiacciano, la speranza ci permette di guardare oltre e di desiderare “spazi tersi”, quelli del cuore di Dio. La speranza ci ricorda che non tutto si esaurisce qui, nelle difficoltà visibili, ma che esistono beni veri e invisibili: la vita eterna, la comunione con Dio, la gioia che non passa.

Rita, testimone luminosa di speranza

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica, al n. 1818, leggiamo parole che illuminano il cammino della speranza: essa custodisce dallo scoraggiamento, sostiene nei momenti di abbandono, dilata il cuore nell’attesa della beatitudine eterna. In Santa Rita questa virtù si è manifestata con forza e dolcezza. Rita ha saputo sperare, perdonare, attendere, scegliere l’amore e la pace quando tutto attorno a lei gridava vendetta e rancore. Ha amato la volontà di Dio, fidandosi anche nel dolore. Il segreto della sua forza è proprio la speranza, quella forza che solleva il cuore umano verso Dio, ma che allo stesso tempo è lo sguardo di Dio su di noi: Dio spera in noi.

La speranza che ci plasma e ci prepara al cielo

Sì, è Dio il primo a credere nella nostra risposta d’amore: ci ama, ci sostiene e spera con pazienza che accogliamo il suo amore di Padre. Santa Rita ci insegna che la speranza vera non è solo attesa del futuro, ma incontro con Dio già oggi, nelle pieghe della nostra vita quotidiana. La speranza fiorisce quando ci lasciamo amare. Sant’Agostino ci ricorda una verità forte e provocante: «Ciascuno è tale quale l’amore che ha» (Comm. 1Gv 2,14). È la speranza che ci modella, ci forma. Alcune speranze ci tengono legati alla terra, altre ci rendono fin d’ora cittadini del cielo. E allora nasce la domanda che ogni cristiano dovrebbe portare nel cuore: in cosa riponiamo la nostra speranza? Con Rita, impariamo a scegliere quella che viene da Dio, che solleva il cuore e lo apre alla gioia dell’eternità.

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