"La mia famiglia è sempre stata un punto di riferimento importante e una sicurezza fondamentale. Ho spesso bisogno di loro, dato che anche per fare cose che possono sembrare banali io ho bisogno di aiuto"
A parlare è Sara, che ha 23 anni e abita a Padova insieme a sua mamma e suo papà. Sara è nata con la spina bifida, una malformazione congenita della colonna vertebrale. Per questo dal bacino in giù è immobilizzata.
La Casa di Santa Rita è famiglia
"Quando sono stata ricoverata in ospedale ho avuto sempre i miei genitori al mio fianco e penso che questa sia stata veramente una grandissima fortuna, perché avere qualcuno che in quei momenti di difficoltà ti dà forza e conforto è molto importante"
Sara è stata fortunata a non essere mai stata separata dalla sua famiglia. Purtroppo non è così per tutti i malati che spesso sono soli in ospedale, perché sono lontani da casa e i loro cari non possono pagare le spese per stargli vicino.
Per loro, le monache vogliono creare La Casa di Santa Rita, un appartamento di 240 mq, al 2° piano dell’Ospedale di Cascia, centro specialistico d’eccellenza a livello nazionale.
Nel reparto di riabilitazione, sono ricoverati pazienti con malattie neurodegenerative, ortopediche e reumatiche, che spesso arrivano da altre regioni d’Italia. Perciò le agostiniane desiderano realizzare una vera casa dove accogliere gratuitamente tante famiglie che potranno essere vicine ai loro cari per tutto il periodo di cure, che durano fino a 90 gg.
Raggiungiamo insieme l’obiettivo
La Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, nata per esprimere concretamente la carità delle monache, sta raccogliendo i fondi per avviare i lavori di ristrutturazione della Casa di Santa Rita.
Il primo obiettivo è raccogliere 130.000 euro per mettere a norma gli impianti e installare il riscaldamento. Poi si procederà con la realizzazione della scala di ingresso e la rifinitura di ambienti e arredi.