Uno dei tre miracoli ufficiali riconosciuti dalla Chiesa durante il processo di canonizzazione riguarda l’incorruptibilità del suo corpo. Dopo la sua morte nel 1457, il corpo di Santa Rita è rimasto intatto, emanando un profumo dolce e persistente, nonostante fosse stata tumulata da anni. Secondo i testimoni, l’“odore piacevole” e l’assenza di decomposizione non avevano spiegazioni naturali
Miracoli alla sua morte, incorruptibilità e guarigioni
Elizabeth Bergamini:una delle guarigioni più notevoli riguarda la giovane Elizabeth Bergamini, affetta da varicella con rischio di cecità. Dopo quattro mesi di preghiere per l’intercessione di Santa Rita, Elizabeth ha riacquistato la vista, un evento confermato e documentato durante la fase canonica. Cosimo Pellegrini: iIl secondo miracolo certificato riguarda Cosimo Pellegrini, un settantenne con una forma grave e incurabile di gastroenterite cronica e emorroidi. Sopra l’unzione degli infermi, avrebbe visto Santa Rita sul suo letto di morte. Di lì a poco, ha riacquistato forza e salute, in modo sorprendentemente rapido
Questi due eventi, insieme all’incorruptibilità, furono collaudati da commissioni mediche e teologiche e approvati da Papa Leone XIII nel 1900, data della sua canonizzazione
Miracolo delle rose: segno di speranza
Un altro miracolo emblematico – parte della tradizione viva attorno a Santa Rita – è quello delle rose fiorite d’inverno. Sul letto di morte, Rita chiese una rosa e due fichi dal giardino di Roccaporena: era pieno inverno. Eppure, la cugina tornò al convento con una rosa in fiore e due fichi maturi Papa Giovanni Paolo II, nel centenario della canonizzazione (2000), ha usato questo segno per invitare i fedeli ad affrontare le spine della vita con fiducia e perdono
Perché questi miracoli l’hanno resa santa
Il processo di canonizzazione della Chiesa richiede l’accertamento di almeno due miracoli dopo la morte per proclamare la santità. Nel caso di Santa Rita, furono validati quei tre – incorruptibilità odoriaria, guarigione di Elizabeth, guarigione di Cosimo. A cui si aggiungono le conversioni immediate e le manifestazioni soprannaturali legate alla sua venerazione. Questi segni hanno testimoniato la sua intercessione potente e riconosciuto la sua santità eroica.