I consigli del Beato Simone Fidati per una vita serena: “Sta’ bene e prega”

Vivi con animo sereno dove ti
trovi, se oggi come oggi non hai
la possibilità di vivere meglio in
altro luogo. Il Signore di tutti sa
che cosa ha programmato nei
nostri confronti. Noi riteniamo
importanti molte cose che per
lui invece sono secondarie. E in
genere egli ritiene importante
ciò che per noi è secondario.
È ottima cosa desiderare il
meglio, anche se non possiamo
mai realizzarlo. Sii forte d’animo
e non voler giudicare i fatti
altrui, pensa ai tuoi.
Sta’ bene e prega…

(Beato Simone Fidati da Cascia)

Con questa frase del Beato Simone Fidati, confratello agostiniano vissuto a Cascia alla fine del XIII secolo, celebriamo la sua memoria liturgica del 16 febbraio.

Fidiamoci del Signore

Questo suo pensiero ci invita a non lasciarci sopraffare dall’insoddisfazione o dal desiderio di un cambiamento immediato.

Sottolinea che Dio ha un disegno per ognuno di noi, spesso diverso dalle nostre aspettative, e che molte cose che riteniamo fondamentali potrebbero non esserlo agli occhi del Signore.

L’esortazione finale a essere forti, a non giudicare gli altri e a dedicarsi alla preghiera indica un cammino di crescita interiore basato sulla fiducia e sull’umiltà.

Un Beato a Cascia

Simone Fidati nacque a Cascia in una famiglia nobile. Fin da giovane si dedicò agli studi filosofici e storici, ma la sua vita prese una svolta decisiva dopo l’incontro con l’asceta Angelo Clareno. Questo evento lo spinse ad abbandonare gli studi e a entrare nell’Ordine di Sant’Agostino, presente a Cascia dal 1256, consacrando interamente la sua esistenza a Dio.

La sua vocazione fu segnata da un episodio straordinario: secondo i suoi biografi, un giorno Gesù gli apparve e gli porse un calice, invitandolo a bere. Dopo l’ordinazione sacerdotale, Simone si dedicò instancabilmente alla predicazione del Vangelo, percorrendo il centro Italia per diffondere la Parola di Dio.

Oltre a essere un fervente predicatore, fu anche un raffinato teologo e scrittore. La sua opera più importante, il De gestis Domini Salvatoris, è un imponente commento al Vangelo composto da quindici libri. Un altro contributo significativo fu l’Ordine della vita cristiana, pubblicato a Firenze nel 1333: il primo catechismo per adulti scritto in italiano, considerato un’opera fondamentale nella storia della letteratura italiana. Numerose sono anche le sue lettere, testimonianza della sua attività di guida spirituale.

La sua vita si concluse tragicamente durante l’epidemia di peste del 1348, il 2 febbraio. Dal 1361, le sue spoglie sono custodite a Cascia e dal 1954 sono venerate nella Basilica Inferiore, accanto al “Miracolo Eucaristico”, uno degli episodi più straordinari del suo ministero sacerdotale.

Il culto di Simone Fidati si diffuse spontaneamente ben prima della sua ufficiale approvazione, avvenuta nel 1833 per volontà di Papa Gregorio XVI. Ancora oggi, la sua figura resta un punto di riferimento nella tradizione agostiniana e nella spiritualità cristiana.

Oggi alle 17.00 unisciti alla nostra famiglia agostiniana per la Santa Messa della Domenica, nel giorno del Beato Simone Fidati

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