Con la lavanda dei piedi, Gesù ci dona la sua vita

“La messa della Cena del Signore ci introduce nei tre giorni santi che ci portano alla Pasqua. Il gesto di servizio e profonda umiltà della lavanda dei piedi è l’eucarestia, il dono che Gesù ha fatto di tutto se stesso per donarci la sua stessa vita”.

Così commenta Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Cascia, che ci accompagna con la sua riflessione verso questo importante appuntamento. E ci invita a non perdere “l’occasione di partecipare alla Cena del Signore, per imparare da Gesù la misura dell’amore per lui e per i fratelli”.

Gesù “inventa” l’Eucaristia


“[…] Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto […]
Gv 13,1-15

Riflette il Rettore: “La liturgia rivive, attraverso le parole del Vangelo di Giovanni, l’ultima cena, quella dipinta da tanti artisti. È  il momento in cui Gesù “inventa” l’Eucarestia, donando tutto se stesso nel pane e nel vino che divengono il suo corpo e il suo sangue”.

Anche a Cascia abbiamo un preziosissimo miracolo eucaristico avvenuto nel 1330 e tanto venerato anche da Santa Rita, nel quale le pagine di un breviario si sono intrise del sangue di Cristo, proveniente da un’ostia consacrata trasformatasi miracolosamente in sangue.

Nella celebrazione di questo giorno non ascolteremo però le parole della consacrazione nel Vangelo, ma nella lettura di san Paolo che ricorda quello che egli stesso aveva imparato dagli insegnamenti degli apostoli


“[…] il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga”.
Lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 11,23–26

La lavanda dei piedi

Padre Luciano ricorda come “Il Vangelo ci parla di Eucarestia attraverso un altro segno, che si rivive solo in questa celebrazione in tutto l’anno. È il segno della lavanda dei piedi: Gesù si cinse ai fianchi l’asciugamano e lavò i piedi dei suoi discepoli, perché anch’essi imparassero a far lo stesso per i secoli l’un l’altro”.

GUARDA QUI LA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA PER LA LAVANDA DEI PIEDI IN DIRETTA DALLA BASILICA DI SANTA RITA

Credits foto Papa Francesco: Stefano Dal Pozzolo

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