Quello di oggi è un pomeriggio di grande festa per la nostra Famiglia Agostiniana di Cascia, perché insieme celebreremo l’ordinazione a diacono del nostro confratello fra Massimo Ubaldo Monacelli!
Alle 18:00, unitevi a noi, grazie alla diretta streaming dalla Basilica di Santa Rita, alla Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo.
Presente gran parte della Famiglia Agostiniana d’Italia, con il Priore Generale, Padre Alejandro Moral Antón, accompagnato da tutti i priori e gli economi. Le monache animeranno i canti!
Fra Massimo: quel sì liberatorio di 28 anni fa
Nato a Gubbio, storico borgo medievale dell’Umbria, fra Massimo, che per una vita ha svolto la professione di cuoco, entra nell’Ordine Agostiniano a 35 anni… ma per lui quell’ingresso è un ritorno a casa!
Fin da ragazzino, infatti, è cresciuto nella parrocchia di Sant’Agostino a Gubbio, tanto da considerarla come una seconda famiglia. Il legame non si interrompe mai, ma nel 1990 torna forte e vivo, quando accetta una proposta di lavoro proprio dagli agostiniani che lo vogliono a servizio del loro Convento, per gestire tutti i lavori necessari a mandare avanti la “casa”.
Tutto scorre liscio, finché un giorno, solo in Convento con un frate anziano, Massimo è “costretto” (dalla Provvidenza, capirà poi) a prendersi cura di lui, mansione che non gli competeva. Da quel primo giorno, per quattro anni lo ha accudito come un padre e attraverso questa persona ha capito la vita cristiana, l’amare il prossimo come se stessi, il soccorrere i deboli…
Questi sentimenti maturano, per arrivare al 1° aprile del 1994, anniversario della morte di sua madre. Quella sera uno dei frati è a cena a casa sua e gli domanda: “Perché non ti fai frate?”. Massimo, che non aveva mai avuto il coraggio prima di riconoscere con sé stesso la sua vocazione, che aveva radici già nell’infanzia, dice sì e inizia il suo cammino al servizio del Signore.
“Ho sentito una porta davanti a me aprirsi”, racconta.
Dai primi passi al Diaconato: la seconda chiamata
Il suo percorso inizia da Palermo, con il pre-noviziato e la ricchezza di un maestro prezioso. Poi, si susseguono vari spostamenti e vari testimoni importanti nella sua vita: il noviziato nelle Marche, 7 anni a Roma, Genova, Firenze, Tolentino, di nuovo Roma e Palermo e poi, infine, da 7 anni a Cascia, dov’è economo e sacrista della comunità.
Un giorno, a colloquio con l’Arcivescovo Boccardo, Fra Massimo raccoglie un secondo segno di Dio, quando il porporato gli propone il diaconato e dice sì, una seconda volta: “Perchè al Signore non si dice mai di no“.
Oggi, a poche ore dalla sua ordinazione diaconale, Fra Massimo è pervaso dall’incoscienza, quella tipica di un nuovo inizio, ma pronto ancor di più a mettersi al servizio della Chiesa, impegnandosi anche nell’evangelizzazione, nella carità. Fiducioso e certo che Dio lo guiderà!
Un nuovo cammino che inizia da un dono speciale
“Siamo del Signore, per il Signore e con il Signore, questo è il mio obiettivo. Perseveranza e coerenza sono le preghiere che chiedo. Ho tante cose per cui ringraziare!”.
L’ultima, una settimana fa, Fra Massimo mi racconta di un grande dono di Dio che ha ricevuto: conoscere un amico, con una grande fede, tanto da stordirlo. Un ragazzo venuto a pregare Santa Rita per la mamma malata dalla Sicilia, verso il quale Fra Massimo si è sentito trasportare. Così gli si è avvicinato, tendendogli la mano.
Da qui è nata un’amicizia bellissima, inaspettata… un’amicizia che lo ha fortificato e confermato al suo nuovo ministero diaconale. “Siamo servi del Signore e, come dico sempre, la tonaca è una tuta da lavoro!“.