Grandi celebrazioni a Cascia, dal 20 al 22 maggio
Sono attesi a migliaia, i devoti che da tutto il mondo arriveranno a Cascia per la grande Festa di Santa Rita 2018, dal 20 al 22 maggio presso il Santuario a lei intitolato. La tre giorni di celebrazioni curata dalla Famiglia Agostiniana e dal Comune, inizia la sera di domenica 20, per culminare martedì 22 maggio, giorno in cui ricorre la solennità liturgica della patrona dei casi impossibili.
LA SANTA DELLA SPINA – Famosa nel mondo come la santa dei casi impossibili, Rita da Cascia ci ha insegnato col suo esempio di vita vissuta che, se ci affidiamo a Dio, tutto può accadere. Patrona della famiglia, del dialogo e del perdono, Santa Rita, al secolo Margherita Lotti (Roccaporena, 1381 – Cascia, 1457) è anche detta “santa della spina” per la particolarissima stigmata che ricevette sulla fronte quindici anni prima della sua morte. È il 1432, quando Rita innalza il suo dolore alle sofferenze di Cristo per l’umanità: chiede ed ottiene dall’Amato, come pegno d’amore, di diventare partecipe ancora di più alla Sua sofferenza. Non sappiamo cos’è accaduto in quel momento, una luce, un lampo, una spina staccatasi dal Crocifisso le si conficca nella fronte e nell’anima.
Per la sua vita ordinaria, simile a quella di chiunque di noi, Rita è tra i santi più venerati al mondo. Nella sua storia si riflettono tante storie ancora oggi. Donna, moglie, madre, vedova, monaca, stigmatizzata, Santa Rita ha vissuto ogni momento della sua quotidianità mettendo in pratica i valori dell’accoglienza, della carità, del dialogo e del perdono. Valori che hanno portato la santa di Cascia ad andare controcorrente, in un periodo storico fatto di faide familiari regolate dalla legge della vendetta e dell’occhio per occhio.
Dovunque nel mondo, si rivolgono a lei come a un’amica, soprattutto donne, infermi e famiglie, per confidare nella sua intercessione e superare così gli ostacoli della vita. Questo legame, così forte e vivo nonostante siano trascorsi sei secoli, porta più di un milione di pellegrini ogni anno davanti al suo corpo incorrotto, custodito nel Santuario di Cascia, dove le monache agostiniane, depositarie del messaggio ritiano, offrono a tutti servizio di ascolto, anche grazie all’aiuto dei padri.
RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE – Servizio al prossimo, tenacia, umiltà e il coraggio di abbracciare la propria croce: ad aprire la tre giorni di festa, sono le donne che hanno vissuto incarnando alcuni dei valori ritiani nella loro vita quotidiana. Sono le cosiddette “donne di Rita” che riceveranno la pergamena del Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2018:
- Emanuela Disarò e Daniela Burigotto – mamme rispettivamente di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due fidanzati veneti morti nell’incendio della Grenfell Tower di Londra – per aver abbracciato la croce cercando la forza nella fede;
- Soňa Vancaková di Košice (Slovacchia) – scelta nella comunità gemellata quest’anno con Cascia – per aver lottato e creduto fino in fondo nel valore della famiglia traducendo la sua difficile esperienza familiare in aiuto concreto a favore di altre famiglie in difficoltà;
- Giuseppina Ceccaroni di Gualdo Cattaneo (Perugia), per aver affrontato gli ostacoli della vita trovando forza nella sua fede e per il servizio al prossimo.
Le quattro “donne di Rita” saranno presentate alla comunità alle ore 21.00 del 20 maggio, presso la Sala della Pace, dalla conduttrice di Tv2000 Lucia Ascione. Il giorno seguente, avrà luogo la vera e propria celebrazione durante la quale le quattro donne riceveranno la pergamena del riconoscimento dalle mani del Priore Generale dell’Ordine Agostiniano, Padre Alejandro Moral Antón, alle ore 17.30 presso la Basilica di Santa Rita in Cascia.
IL GEMELLAGGIO CON KOŠICE – Tra i momenti più rilevanti della Festa di Santa Rita, c’è senza dubbio il Gemellaggio di fede e di pace che, ogni anno, unisce Casciaa un’altra città del mondo dove è presente la devozione alla patrona dei casi impossibili.
Protagonista di questa 60a edizione, è Košice (Slovacchia), dove si trova una comunità di agostiniani e una chiesa dedicata proprio a Santa Rita che verrà consacrata il prossimo 8 maggio. E sarà proprio da Košice che partirà la Fiaccola della Pace, per giungere a Cascia la sera del 21 maggio, alla vigilia della grande festa di Santa Rita.
LA BENEDIZIONE DELLE ROSE – Culmine della Festa di Santa Rita, è il Solenne Pontificale del 22 maggio, alle ore 11.00 sul Sagrato della Basilica, celebrato quest’anno dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. A conclusione della cerimonia, il porporato reciterà la tradizionale Supplica a Santa Rita e l’immancabile Benedizione delle rose, durante la quale il viale del santuario si tinge del rosso vivo delle migliaia di rose alzate al cielo dai devoti. Simbolo della santa, le rose saranno poi conservate preziosamente o donate a una persona bisognosa di conforto.