Domani è la Giornata per la Vita, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, che quest’anno, ci chiama ad essere custodi della vita, quella che inizia come anche quella che finisce. Ma cosa vuol dire? Chi custodisce la vita è attento alle sue necessità, è pronto a rispondere ai suoi bisogni e c’è sempre per difenderla ad ogni costo.
Insomma, ci vuole coraggio per essere custodi della vita, soprattutto di quella più fragile come con i bambini, gli anziani, i poveri o i malati. Ma se scegliamo di farlo saremo ripagati cento volte tanto, perché la custodia è reciproca, fa bene a chi è custodito ma anche a chi custodisce.
Noi monache lo sperimentiamo tutti i giorni. Accogliendo le vite di tanti di voi riempiamo i nostri spiriti di umanità, speranza e amore, che poi rimettiamo in circolo. Perciò vi invito a fare un gesto concreto in difesa della vita di qualcuno. Ce ne sono tanti: da un sorriso a un abbraccio, dall’ascolto a una mano che sostiene, da una parola gentile a una presenza continua che protegge. Tanti piccoli esercizi che, giorno dopo giorno, possono cambiare la vita di tutti!
Suor Natalina Todeschini,
Madre Vicaria del Monastero Santa Rita da Cascia