Nel vocabolario, il volontario è chi si impegna a fare qualcosa di propria volontà. La definizione è corretta, ma non ci spiega il perché…
Per quale motivo si diventa volontari?
Le risposte ci arrivano dai volontari delle Rose di Santa Rita, l’evento nazionale della Fondazione Santa Rita da Cascia che raccoglie fondi a favore dell’Alveare del Monastero Santa Rita da Cascia: la struttura in cui le monache, accolgono e crescono da oltre 80 anni bambine e ragazze, che provengono da famiglie in difficoltà economica e sociale.
Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio 2022, le Rose di Santa Rita tornano nelle piazze di tutta Italia proprio grazie ai tanti volontari, che mettono a disposizione il loro entusiasmo e il loro tempo per allestire i banchetti delle rose, fiore simbolo della santa degli impossibili.
Per portare l’amore e la pace di Santa Rita
Angela Concistrè di Sibari (Cosenza), è volontaria dal primo anno e a Cascia è di famiglia. “Fin quando avrò forza mi impegnerò in questa iniziativa, anche per dare una testimonianza a chi si avvicina al banchetto. Dentro alla rosa, infatti, c’è il regalare gioia e amore a tante bambine e ragazze che sono meno fortunate, ma anche portare la pace di Santa Rita a famiglie e persone disperate. Chi prende la rosa si ricarica di fede e speranza”.
Per insegnare che fare del bene è una gioia
Giulio Gallina di Tricesimo (Udine), è un innamorato di Santa Rita e ha sposato l’iniziativa con i suoi figli adolescenti: “È un’attività che devono fare anche bambini e ragazzi – dice – perché è una grande festa, che è educativa per loro nel capire che tendere la mano al prossimo è un divertimento”.
Queste sono le risposte di Angela e Giulio, che sono volontari anche per il 2022. E tu, vuoi diventare volontario per le Rose di Santa Rita?
Unisciti a noi, ti aspettiamo.
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