Dall’imprevisto può nascere nuova speranza

Nel nono giovedì, vediamo Rita durante il noviziato in monastero, messa ancora alla prova. Chiedendole di innaffiare un ramo secco, la Madre Badessa di allora testa la sua fiducia in Dio, l’umiltà e la determinazione, qualità ancora oggi essenziali per ogni percorso di vita. Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia, ci inviata a riflettere su questo.

Quando arriva l’ostacolo, come rispondiamo?

“Le prove non finiscono mai – dice il Rettore – e una delle cose più difficili della vita è accettare l’imprevisto. Avevamo progettato che le cose andassero in un certo modo e magari ci avevamo anche investito tanto in desideri e attese… e poi accade l’imprevisto… siamo costretti a rinunciare, adattarci, ripensare, o, ancor più difficile, a seguire il progetto di altri.
Chissà se Rita ha vissuto questo, quando le è stato comandato d’innaffiare quel bastone. Certo non sarà stato facile rispondere di sì. Eppure aveva imparato che tutto, ma proprio tutto, concorre al bene per coloro che amano Dio. La strada che suggerisce è fatta di umiltà e sacrificio. Non è semplice, ma è l’unica che rende tutto realizzabile e ci avvicina a Dio”.

La fiducia in Dio è libertà e impegno

Rita dice sì a quella ennesima prova, affidandosi al Signore, ma non lo fa passivamente. “Anche le cose più insulse – continua Padre Luciano – Dio le fa diventare materiale da costruzione, anzi, pietra angolare. Lui ci educa ad accettare il progetto che ha per ognuno di noi: Lui sa il perché e il come, il da dove e il verso dove. Ma, questa grande fiducia non ci esime dal discernere, dallo scegliere, dal prendere decisioni… anzi, ci chiede la libertà e la disponibilità all’ascolto: della sua voce nella preghiera, del leggere i fatti e il cambiare delle persone. Ci chiede di mettere il cuore, la passione e l’affetto in ciò che facciamo, ma non il possesso, il protagonismo, la rigidità. Uno semina e un altro raccoglie, ma è Dio che fa crescere, dice la Parola”.

C’è sempre nuova vita

“Il bastone secco che mette germogli e diventa una vite rigogliosa, tra lo stupore di tutti, è segno che i nostri sforzi non sono mai vani quando sono offerti a Cristo e fatti con l’amore e la dedizione di cui siamo capaci. Ancora una volta Rita ha sperimentato che ciò che sembra irrimediabilmente ‘secco’, come a volte è il cuore dell’uomo, può tornare a vivere.
Dio può operare questo miracolo anche oggi, anche per te, ma non senza la tua collaborazione, il tuo impegno, la tua umile obbedienza, vissuti nelle vicende concrete della tua storia. Così, arriverà quel segno che aspetti e nulla andrà perduto del bene creduto e donato con perseveranza”.

DOMANI 7 APRILE ALLE 18:00 PARTECIPA IN DIRETTA ALLA CELEBRAZIONE SOLENNE DEL 9° GIOVEDÌ DI SANTA RITA

Vi ricordiamo che, nella Settimana Santa di Pasqua, il 10° giovedì di Santa Rita sarà celebrato eccezionalmente martedì 12 aprile.

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