Cambia con il nuovo anno, sulla nostra storica rivista “Dalle Api alle Rose”, la rubrica della nostra Madre Priora, Suor Maria Rosa Bernardinis, che ha deciso di rivolgersi direttamente alle famiglie, attraverso 6 temi individuati come importanti.
La Madre parte dal dialogo e dall’ascolto, sottolineando come la famiglia, cellula vitale della nostra società, “dev’essere luogo d’incontro, dialogo, di esercizio nella conoscenza di sé e accoglienza dell’altro; luogo dove inizia la pace e dove va coltivata, spazio dove si cresce nel rispetto dei ruoli e delle regole, dove matura l’amore che, con la grazia di Dio, da eros si trasforma in agape (l’amore disinteressato, ndr)”.
La famiglia, riflesso d’amore della Santa Trinità
L’obiettivo della rubrica è quello di “comprendere insieme le dinamiche che esistono nella famiglia e la crisi che la investe in questo periodo, alla luce del Vangelo, per capire anche il progetto originario che il Signore ha pensato per la famiglia umana. È un’idea geniale, da folle innamorato la Sua, da non esitare come Verbo “a farsi carne”, scegliere una Madre, Maria, e un padre adottivo, Giuseppe, per portare a compimento le promesse fatte ad Abramo e alla sua discendenza e riportare l’umanità riconciliata, nella Famiglia di Dio Padre come figli nel Figlio, per mezzo del Battesimo”.
La Madre spiega come la famiglia cristiana deve conformarsi alla famiglia di Dio, per essere riflesso d’amore della Santa Trinità. “Per entrare in comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – sottolinea – , arrivare ad avere un cuore solo e un’anima sola verso di Loro e tra noi, occorrono fiducia, confidenza, silenzio ma per ascoltare e accogliere l’altro, rispetto reciproco, ricerca del bene comune e il dono di sé”.
I silenzi sono come muri
Secondo la claustrale, la preghiera di Gesù è un dialogo costante con il Padre e anche nei momenti di prova “Gesù insegna a non ripiegarci, a non chiuderci all’altro, ma continuare a credere nell’amore del Padre”. Così, anche nella vita familiare, tenendo come modello le relazioni nella vita trinitaria, dovrebbero essere importanti il dialogo e soprattutto l’ascolto. Tante famiglie, che oggi sono in crisi, hanno come problema proprio la non cura di questi aspetti.
Commenta Suor Maria Rosa: “I silenzi che s’instaurano fanno aumentare il disagio, perché questi non sono strumento per ascoltare l’altro ma sono muri che s’innalzano per autodifendersi. Basta poco a volte per vincere le resistenze. Papa Francesco ci insegna tre parole che possono aiutare a instaurare un dialogo sincero in famiglia e sono: grazie, permesso e scusa. Se poi si inizia la giornata anche con un buongiorno e una preghiera insieme al Signore, sono sicura che le durezze cominceranno a sgretolarsi.
Con il dialogo e l’ascolto, l’amore è paziente
Infine, un riferimento a Santa Rita, esperta nella vita familiare e santa del dialogo. La taumaturga umbra ci “dice che in famiglia non va sempre tutto bene: anche lei ha avuto difficoltà col marito – si legge nella rubrica – . Se Paolo, però, si è avvicinato all’amore vero, non saranno state solo le preghiere che Rita innalzava al Signore, ma anche le parole, non urlate ma di sostegno, dette al momento giusto, che l’hanno portato a riflettere. Col dialogo e l’ascolto, l’amore è paziente… sa scusare e scusarci, per raggiungere la piena maturità, specchio dell’Amore del Signore!”