Dalla parte dei più fragili: i progetti sostenuti nel 2024 grazie alla vostra generosità

Nel 2024, la Fondazione Santa Rita da Cascia ha trasformato la solidarietà in azioni concrete, destinando fondi a progetti di accoglienza, educazione, salute e inclusione sociale, in Italia e nel mondo. Con l’obiettivo di offrire risposte reali ai bisogni delle persone più fragili, abbiamo sostenuto interventi mirati che raccontano una rete di cura, amore e responsabilità condivisa.

I progetti in Italia

A Cascia, dalla parte dei minori
Per l’Alveare di Santa Rita, storico progetto di accoglienza per minori fondato nel 1938 dalla Beata Madre Fasce, abbiamo destinato oltre 232mila euro. I fondi hanno coperto spese di struttura, manutenzione, materiale didattico, visite mediche e mensa. Nel 2024, l’Alveare ha avviato la sua trasformazione in comunità educativa per ragazze tra gli 11 e i 17 anni, accolte anche su indicazione dei servizi sociali e del Tribunale dei Minori.

Inclusione e autonomia per le persone con disabilità
In varie città italiane, la Fondazione ha sostenuto iniziative inclusive e riabilitative:
Ravenna, oltre 74mila euro per un progetto di ippoterapia rivolto a 26 persone
A Napoli31mila euro per il progetto di canottaggio-terapia dell’Accademia del Remo, con l’acquisto di un minivan e il supporto agli operatori per permettere a 30 ragazzi con disabilità di praticare sport.
Roma, oltre 14mila euro per “Ortolandia”, progetto della cooperativa Mio Fratello è Figlio Unico, per promuovere le autonomie lavorative di giovani adulti autistici attraverso attività agricole. A Spoleto30mila euro per il progetto Doppia Diagnosi, che ha aiutato 24 persone con dipendenze e disturbi psichiatrici.
Lecce10mila euro al progetto Made in Carcere, per ricostruire i laboratori di sartoria distrutti da un incendio e garantire il reinserimento sociale di detenuti e detenute.

I progetti nel mondo

Educare per costruire il futuro
In Kenyaoltre 147mila euro alla Scuola Beata Madre Fasce di Ishiara, che accoglie 400 bambini con istruzione, pasti e cure mediche. Sono stati costruiti un refettorio, nuove aule, un dormitorio con letti a castello e acquistato uno scuolabus.
In Perù, un contributo triennale (oltre 142mila euro nel 2024) sostiene 192 studenti del Collegio San Augustin de Hipona, garantendo gli stipendi degli insegnanti e realizzando un auditorium per attività educative e comunitarie.
Nelle Filippine, oltre 75mila euro per il Day Care Center delle Suore Orsoline a San Pedro: costruzione di due aule, distribuzione di 126 kit scolastici, avvio di un programma nutrizionale e attivazione di tre ambulatori medici.

Salute, accoglienza e sviluppo sociale
In Nigeria, quasi 100mila euro per ultimare il Virgilius Memorial Hospital di Namu, che assiste ogni anno oltre 12mila pazienti.
Nelle Filippine, oltre 36mila euro per la Casa Madre Alessandra Macajone a Bulacan, a sostegno di 70 famiglie vulnerabili. In Tanzania50mila euro al Villaggio San Francesco, casa per 83 bambini, molti orfani o albini.

Sviluppo economico e comunitario
In Etiopia, oltre 38mila euro al progetto ETIapiA per formare apicoltori e rafforzare la filiera del miele.
In Uganda10mila euro per un progetto sartoriale rivolto a 40 bambini.
In Togo11.500 euro per il programma Infanzia Felice, che accoglie 27 bambini orfani o disabili offrendo loro istruzione, pasti e assistenza sanitaria.

Un impegno che continua
Dietro ogni cifra, ogni progetto, ci sono volti, storie e speranze.
Grazie alla generosità di tanti, la Fondazione Santa Rita da Cascia continua a trasformare il bene in azioni concrete, sostenendo chi ha più bisogno, senza confini geografici o culturali.
Grazie per esserci, grazie per continuare a crederci con noi

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