“Se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede”,
Così scrive con forza San Paolo a chi metteva in dubbio la Resurrezione di Cristo.
“Cristo è Risorto!”
esclama il fedele nella notte pasquale.
“Sì è veramente risorto!”
Si risponde con gioia a questo saluto.
È di nuovo Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Cascia, ad accompagnarci nella riflessione per la veglia pasquale, il momento conclusivo del Triduo Pasquale, che annuncia la Risurrezione.
“Così dovremmo salutarci il giorno di Pasqua, proclamando la gioia di essere stati salvati da Cristo, che ha vinto la morte ed è andato a prepararci un posto in cielo – sottolinea il Padre – La vittoria di Cristo ha spalancato le porte dei cieli, ha creato un ponte di ingresso (da qui la parola Pontefice) al Paradiso, chiuso fino ad ora per il peccato originale.
Cristo rimane vivo con noi
“Dal sangue ed acqua del suo costato trafitto sulla croce sono sgorgati i sacramenti del battesimo e dell’eucarestia che nutrono e vivificano la chiesa con la potenza del Signore Risorto – continua il Rettore – La tomba vuota, il masso rotolato via, sono il segno che Cristo non ha subito la corruzione e vivo rimane con noi fino alla fine dei tempi”.
Santa Rita, segno vivente del Risorto
La nostra Santa Rita è segno concreto e vivente dei dono del Risorto. Anch’essa attende la pienezza della fine dei tempi, ma già nella gloria di Dio, vivente nello Spirito Santo, appare, risana, illumina in sogno, consola, dona pace. Chi vive in Cristo non muore più ed è sorgente d’acqua viva in eterno.
Morendo con Cristo, risorgiamo anche noi nella gloria eterna
“Lasciamoci illuminare da Cristo, viviamo con gioia la sua vittoria perché morendo con Cristo, risorgeremo anche noi nella gloria eterna – ci esorta Padre Luciano – Le sofferenze del momento presente, ci ricorda San Paolo, non solo paragonabili alla gloria futura.”
Buona Pasqua di resurrezione a tutti!