Con Rita, nell’amore per la Chiesa

Santa Rita visse in uno dei periodi più turbolenti della storia della Chiesa. Dopo la lunga “cattività avignonese” (1309-1377), si aprì lo Scisma d’Occidente: quarant’anni (1378-1418) segnati dalla presenza contemporanea di due o anche tre papi in lotta per il titolo di legittimo successore di Pietro. Le monarchie europee e i regni italiani parteggiavano per l’uno o per l’altro a seconda delle convenienze, alimentando la confusione. In questo contesto difficile e incerto, si svolse la prima parte della vita di Santa Rita, da figlia, sposa, madre e poi vedova. Nonostante le lotte interne e lo smarrimento che regnava tra i fedeli, Rita non perse mai la sua fiducia nella Chiesa, sostenendola con amore e soffrendo per le sue divisioni.

Rita, educata alla fede e testimone del Vangelo

Grazie ai suoi genitori, Antonio e Amata, Rita ricevette un’educazione cristiana profonda. Furono loro a prepararla alla Cresima e alla Prima Comunione, spiegandole la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia e l’azione dello Spirito Santo. Le fecero conoscere anche il miracolo eucaristico custodito a Cascia, risalente al Beato Simone Fidati, e approvato dal Papa nel 1401. Rita cresceva così in comunione con la Chiesa celeste, unita alla Vergine Maria e ai santi. Partecipava con gioia alla Messa domenicale e alle prediche nelle grandi feste. Quando il marito Paolo criticava la Chiesa davanti a lei e ai figli, Rita rispondeva con fermezza e dolcezza che la Chiesa è santa anche se composta da peccatori, ricordando che è facile giudicare il Papa o i sacerdoti, ma più difficile è combattere i propri difetti. Questo stesso messaggio lo trasmetteva con coerenza anche agli amici e compaesani.

Una vita offerta per la Chiesa

Nel silenzio del monastero agostiniano di Cascia, dove visse come monaca per quarant’anni, Santa Rita intensificò la sua unione con Cristo e con la Chiesa. Pregava e offriva penitenze e sacrifici per il Papa e per l’unità della Chiesa. Il dolore della spina sulla fronte, che la accompagnò per 15 anni, fu per lei un dono d’amore, un’offerta mistica per il bene della Chiesa universale. Santa Rita, discepola fedele di Sant’Agostino, ancora oggi invita i suoi devoti ad amare la Chiesa come si ama una madre, a difenderla, a pregare per lei e a custodirne la bellezza. Con il suo esempio ci insegna a testimoniare, ogni giorno, la gioia di appartenere alla Chiesa cattolica, corpo di Cristo e popolo di Dio.

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