“E’ tempo di maturare“. Questo è il titolo del numero di settembre-ottobre della Rivista Dalle Api alle Rose del Monastero Santa Rita da Cascia, che arriverà nei prossimi giorni nelle vostre case.
Noi ve la presentiamo in anteprima, attraverso l’editoriale del direttore, Suor Giacomina Stuani che parlando di maturazione e crescita, ci invita a trovare un “chiostro interiore” dove scoprirci tutti semi chiamati a portare buoni frutti nel mondo.
Esiste anche una maturazione cristiana
L’osservazione dei cicli naturali mi insegna una verità: in natura l’unica costante è il cambiamento, che rivela il compiersi della creazione di Dio. Ogni stagione porta con sé una trasformazione, ogni creatura segue un percorso di nascita, crescita, declino e rinascita. Dinamica che si riflette nella vita spirituale. Esiste, infatti, anche una maturazione cristiana, processo di cambiamento e crescita. È Dio che ci chiama a trasformarci per abbracciare una vita nuova in Cristo. San Paolo dice: “rivestirci dell’uomo nuovo, creato secondo Dio”.
Crescere è possibile anche nel caos del mondo
La vita monastica, col suo ritmo di preghiera, silenzio, lavoro, contemplazione e ascolto, è terreno fertile. Ma crescere è possibile anche nel caos del mondo, perché tutti, attraverso l’ascolto della Parola di Dio, ci apriamo alla Grazia che ci plasma e rinnova… lì per ognuno c’è un ‘chiostro interiore’ dove seminare e maturare. È un processo lento, come quello della natura, ma continuo e certo.
Le Scritture ci insegnano che persino Gesù è cresciuto “in sapienza, età e grazia”: se anche Lui ha sperimentato la trasformazione, tanto più noi siamo chiamati a percorrerla come strada di vita.
Non c’è da aver paura nè fretta
Eppure, molti temono il cambiamento. La paura dell’ignoto e l’incertezza possono sembrare insormontabili. Tuttavia, come mostra la natura, esso è inevitabile e necessario per la crescita. Altri, invece, vogliono veder subito arrivare il raccolto e non godono l’attesa preziosa che comporta. Il tempo che richiede la maturazione è fatto di pazienza, accettando che ogni passo, per quanto piccolo, è parte del disegno divino.
Accogliere il cambiamento con fede e umiltà è fondamentale, anche la nostra Rita ce lo dice, con l’episodio miracoloso della vite, rinata da uno sterpo secco e ancora oggi nostra e vostra compagna in Monastero.
Il cambiamento è segno della presenza di Dio
Vivere in continua conversione, incessante ritorno a Dio, affidandoci alla
Sua volontà e accettando le trasformazioni che opera in noi e attraverso noi: così raggiungiamo pienezza e maturità spirituale, riflettendo l’amore e la bellezza del nostro Creatore.
Vediamo, allora, tutta la nostra esistenza come occasione di maturazione, senza temere e senza fretta, perché il cambiamento è segno della presenza di Dio nelle nostre vite e il tempo di Dio è l’infinito.