Nel 2025 ricorre un anniversario molto speciale: sono passati 125 anni dalla proclamazione solenne della santità di Santa Rita da Cascia. Era il 24 maggio del 1900, festa dell’Ascensione del Signore, quando Papa Leone XIII la canonizzò ufficialmente nella Basilica di San Pietro a Roma, durante il Giubileo di quell’anno. Le cronache raccontano che fu una celebrazione grandiosa, con una folla immensa raccolta dentro e fuori San Pietro. Papa Leone XIII volle che la canonizzazione di Santa Rita fosse uno dei momenti centrali dell’Anno Santo, definendola “perla preziosa dell’Umbria” e indicandola come esempio luminoso di Vangelo vissuto, capace di parlare profondamente alle famiglie e alla società.
La gioia che nasce dalla santità
Santa Rita ci insegna che santità e gioia sono inseparabili. La gioia vera nasce dalla santità, perché questa è partecipazione alla vita di Dio: amore puro, libertà dal male e fonte di ogni bene.
Grazie a Cristo risorto e allo Spirito Santo ricevuto nel Battesimo e nei Sacramenti, anche noi possiamo accogliere questa gioia piena, capace di trasformare la nostra vita (cf. Gv 15,11).
Una maestra di vita semplice e profonda
Con parole semplici e con l’esempio quotidiano, Santa Rita trasmetteva questo messaggio ai suoi cari: fare il male non porta gioia, ma solo vuoto e tristezza. Il bene, invece, porta luce, pace e serenità. Era consapevole che uno dei mali spirituali più gravi è l’accidia, la pigrizia dell’anima che rifiuta la gioia che viene da Dio (cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2094). Per questo, si affidava ogni giorno al Signore, affrontando anche le prove più dure con fede e speranza.
La santità di Santa Rita è stata concreta e silenziosa, fatta di rinunce, preghiera, fatica e piccole gioie quotidiane. Ha vissuto la gioia delle Beatitudini, quella dei poveri, degli afflitti, di chi lavora per la pace.
Anche nei momenti più difficili, Rita sapeva che Dio non l’abbandonava mai. Il suo cuore era radicato nella certezza dell’amore di Dio e lo cercava ogni giorno (cf. Sal 50,3).
Un grazie perenne a Santa Rita
Nel 125° anniversario della sua canonizzazione, vogliamo dire grazie a Santa Rita: per la sua santità semplice e forte, per la sua gioia profonda anche nella sofferenza, per i doni spirituali che continua a portare nella vita di tante persone. Il suo esempio ci ricorda che la santità è possibile per tutti: basta aprire il cuore a Dio, fidarsi di Lui e cercarlo ogni giorno, nella luce e nell’ombra, con amore e speranza.