Dal 2 aprile, gli orari della Basilica e del Monastero
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Calendario delle Festività Natalizie
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Dal 2 novembre, gli orari invernali della Basilica e del Monastero
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Vieni in Puglia per l’incontro della Pia Unione Santa Rita?
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Il tuo cuore è inquieto?
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Facciamo comunità, non branco
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Il riposo non è tempo perso
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Il 4 settembre la Pia Unione Primaria Santa Rita ti aspetta a Genazzano di Roma
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10 agosto: Notte sotto le stelle alla Basilica di Cascia
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La Festa di Santa Rita rivive ogni giorno nei nostri e vostri cuori. Grazie ai servizi televisivi che hanno parlato delle celebrazioni, ripercorriamo anche con video, immagini, interviste e approfondimenti la figura e il messaggio della nostra santa.
L’Ora solare, programma di Tv2000, ha dedicato tutta la puntata del 19 maggio a Santa Rita. Presenti in studio, con la conduttrice Paola Saluzzi, l’agostiniano Padre Pasquale Cormio, Carmela Mascio, devota e collaboratrice della rivista del monastero “Dalle Api alle Rose” che festeggia 100 anni e Franca Pedrini, una delle tre donne scelte quest’anno per il Riconoscimento Internazionale Santa Rita.
Rivedi qui la puntata dedicata a Santa Rita
Da Cascia, anche un servizio con Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia.
CORONCINA di SANTA RITA Secondo giovedì del mese – ore 21.00 recita comunitaria davanti all’Urna di Santa Rita
PREGHIERA BEATA FASCE Primo venerdì del mese – ore 18.00 in Basilica Inferiore
SANTO ROSARIO Lunedì, martedì, giovedì e venerdì – ore 17.30 Sabato, domenica e festivi – ore 17.00 Ogni sabato anche ore 21.00 (la Basilica chiude eccezionalmente alle 22.00)
VESPRO Mercoledì, sabato, domenica e festivi – ore 17.30
Tutti gli appuntamenti in presenza e in diretta streaming in programma nella Basilica Santa Rita da Cascia, dal Natale all’Epifania.
NOVENA DI NATALE (16-24 dicembre)
Ore 17:00 – SANTA MESSA, NOVENA e
Vespri cantati con le monache
24 dicembre – VIGILIA DI NATALE
Orari S. Messe 7:30 –10:30 – 12:00 Ore 17:00 – ADORAZIONE, NOVENA e Canto dei Primi Vespri solenni di Natale Ore 23:30 – Veglia pregando l’Ufficio delle letture Ore 24:00 – SANTA MESSA DELLA NOTTE DI NATALE (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana) Presiede il Parroco di Cascia e concelebra tutta la Comunità agostiniana, presenti le Monache. Anima la liturgia la “Corale Santa Rita”.
25 dicembre – NATALE DEL SIGNORE
Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00 Ore 16:30 – Canto dei Secondi Vespri solenni di Natale Ore 17:00 – SANTA MESSA DEL NATALE DEL SIGNORE (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana) Presiede il Rettore Padre Luciano De Michieli. Anima la liturgia la “Corale Santa Rita”. Al termine il canto dei Vespri.
30 dicembre – VENERDÌ DELLA SANTA FAMIGLIA
Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00 Ore 16:30 Vespro cantato con le monache Ore 17:00 – SANTA MESSA per le famiglie (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana) All’interno della celebrazione, un ricordo e una preghiera particolare per tutte le famiglie dei devoti di Santa Rita.
31 dicembre – ULTIMO GIORNO DELL’ANNO
Orari S. Messe 7:30 – 10:30 – 12:00 Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache Ore 17:00 – SANTA MESSA di fine anno (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana) Presiede il Parroco di Cascia, Don Canzio Scarabottini. Seguono ADORAZIONE e ringraziamento al Signore per l’anno trascorso. A conclusione il Canto del TE DEUM e la Benedizione eucaristica.
Ore 22:30– VEGLIA DI PREGHIERA per iniziare il nuovo anno nello Spirito a cui seguirà un momento conviviale
1 gennaio – MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO 56° GIORNATA DELLA PACE
Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00 Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache Ore 17:00 – SANTA MESSA (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana) Presiede il Priore della Comunità agostiniana. Seguono l’ADORAZIONE con l’affidamento al Signore del nuovo anno e una preghiera per la pace. Al termine il Canto del VENI CREATOR e la Benedizione eucaristica.
6 gennaio – EPIFANIA DEL SIGNORE
Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00 Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache Ore 17:00 – SANTA MESSA DELL’EPIFANIA DEL SIGNORE (trasmessa in streaming su Santa Rita da Cascia Agostiniana)
All’interno della Pia Unione Primaria Santa Rita, nata a Cascia e diffusa in ogni parte d’Italia e nel mondo, l’unione e la comunione sono dei valori fondamentali. Perciò è così bello partecipare agli incontri regionali che sono sempre occasione di condivisione, preghiera e dialogo!
Sarà così anche per il prossimo incontro organizzato in Puglia, a Molfetta, domenica 18 settembre! La giornata, rivolta ai gruppi e agli affiliati alla Pia Unione, è aperta anche a tutti coloro che voglio conoscere questa grande famiglia e magari entrarne a far parte.
Il programma del
18 settembre a Molfetta
ore 8:30 – Parrocchia San Domenico Accoglienza dei partecipanti
ore 10:00 –
Riflessione di Padre Ludovico Maria Centra osa, Assistente spirituale della PUP
ore 11:30 – Santa Messa
ore 12:30 – Pranzo
al sacco
ore 15:30 – Via della
Spina
ore 16:30 – Saluti
A
seguire, partecipazione facoltativa all’inizio della processione che si snoderà
partendo dalla Cattedrale per il rientro in Basilica del simulacro della
Madonna dei Martiri, patrona di Molfetta, a conclusione dei festeggiamenti in
suo onore.
Per informazioni, rivolgersi alla Signora Albanese Angela 333 272 2928 e al Signor Valente Angelo 320 579 4120.
Quest’estate abbiamo pensato di partire per un viaggio speciale, quello all’interno della nostra fede, che non è mai una meta da raggiungere ma un cammino da compiere. Noi, vogliamo farlo insieme a tutti voi, lasciandoci accompagnare da Sant’Agostino che sarà la nostra guida d’eccezione. Ad aiutarci ad interpretare le sue parole e a farle nostre, ogni settimana ci saranno le riflessioni della Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Madre Maria Rosa Bernardinis o del Rettore della Basilica di Santa Rita di Cascia, Padre Luciano De Michieli. Fate le valigie, partiamo!
Ci hai fatti per Te e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in te
Sant’Agostino (Confessioni I,1,1).
Inquietudine no stress, ma sano desiderio di vita
“Con queste parole, diventate celebri, Sant’Agostino si rivolge a Dio e ci dà la sintesi di tutta la sua vita”. Inizia così la riflessione di Padre Luciano De Michieli, che ci invita a non aver paura dell’inquietudine, ma anzi a viverla fino in fondo.
“L’inquietudine – continua – spesso la scambiamo con lo stress, frutto di continue tensioni, insoddisfazioni e corse frenetiche. Ma, l’inquietudine è ben altra cosa! Agostino ci insegna che è una delle caratteristiche più belle del cuore umano. Guai a spegnere quella sana inquietudine! Se lo fai sei già morto anche se vivi! L’inquietudine che ci fa bene è quel desiderio di amare di più, di capire di più, di essere più felici, ma anche di dare di più, volere gli altri più felici”.
Tre
inquietudini essenziali
Quali inquietudini Agostino ci invita a suscitare e a mantenere vive nella nostra vita? È la domanda che, alcuni anni fa, Papa Francesco rivolse agli Agostiniani. Il Pontefice ne indicò tre essenziali: “l’inquietudine della ricerca spirituale, l’inquietudine dell’incontro con Dio, l’inquietudine dell’amore”. Scopriamole una alla volta.
L’inquietudine
della ricerca spirituale, per cercare qualcosa di grande
“Agostino – ricorda il Rettore – vive un’esperienza comune a tutti: commette errori, prende anche vie sbagliate, si trova in vicoli ciechi, ma ci insegna a non perdere l’inquietudine della ricerca spirituale. Solo grazie a questa, infatti, alla fine scopre che Dio lo aspettava e che Lui per primo non aveva mai smesso di cercarlo.
Seguiamo il suo esempio e, come ci dice il Papa, se siamo indifferenti alla fede, se ci siamo allontanati da Dio o se lo abbiamo abbandonato, domandiamoci: ho un cuore che desidera qualcosa di grande o un cuore addormentato dalle cose?”.
L’inquietudine
dell’incontro con Dio, per scoprirlo vicino
“In Agostino – osserva il Papa – è proprio questa inquietudine che lo porta all’incontro personale con Cristo e a capire che quel Dio che cercava lontano da sé, è il Dio vicino a ogni essere umano”.
“Il tesoro di Agostino è questo atteggiamento: uscire sempre verso Dio e verso le persone… È un uomo in tensione, tra queste due uscite. Sta sempre in cammino! Sempre inquieto! E questa è la pace dell’inquietudine. Noi, possiamo domandarci: ho l’inquietudine dell’incontro con Dio, ne parlo con gli altri? O mi lascio affascinare dalla mondanità spirituale che spinge a fare tutto solo per amore di se stessi?”.
L’inquietudine
dell’amore, per non chiuderci in noi
“Cercare sempre, senza sosta, il bene dell’altro con quella intensità che porta anche alle lacrime. Ecco cosa vuol dire l’inquietudine dell’amore. E noi? Crediamo nell’amore a Dio e agli altri? Ci lasciamo inquietare dalle loro necessità o rimaniamo chiusi in noi stessi, nelle nostre case? A volte si può vivere in un condominio senza conoscere chi ci vive accanto. L’inquietudine dell’amore spinge sempre ad andare incontro all’altro, senza aspettare che sia l’altro a manifestare il suo bisogno”.
“Auguro a tutti – chiude il Rettore – un’estate piena della Pace che vive solo un cuore inquieto!”.
Quest’estate abbiamo pensato di partire per un viaggio speciale, quello all’interno della nostra fede, che non è mai una meta da raggiungere ma un cammino da compiere. Noi, vogliamo farlo insieme a tutti voi, lasciandoci accompagnare da Sant’Agostino che sarà la nostra guida d’eccezione. Ad aiutarci ad interpretare le sue parole e a farle nostre, ogni settimana ci saranno le riflessioni della Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Madre Maria Rosa Bernardinis o del Rettore della Basilica di Santa Rita di Cascia, Padre Luciano De Michieli. Fate le valigie, partiamo!
Nelle vicinanze della nostra vigna sorgeva una pianta di pere carica di frutti d’aspetto e sapore per nulla allettanti. In piena notte, dopo aver protratto i nostri giochi sulle piazze, come usavamo fare, vere pesti quali eravamo, ce ne andammo, giovani in cerca di guai, a scuotere la pianta, di cui poi asportammo i frutti. Venimmo via con un carico ingente e non già per mangiarne noi stessi, ma per gettarli addirittura ai porci
Sant’Agostino (Confessioni II, 4, 9)
Il
branco ci rende disumani
Il Rettore ci parla di un tema purtroppo molto attuale. “Sempre più spesso, sentiamo nelle cronache parlare di un ‘branco’ di giovani che compie cose vergognose e violenze inaudite. Questo modo di stare insieme, infatti, disumanizza, trascina e acceca. L’espressione branco, usata normalmente per gli animali, si riferisce a uno stare insieme dove a fare legge sono gli istinti senza inibizioni, dove violenza e trasgressione la fanno da padrone. Tanto più se questo stato di incoscienza e disumanità, è alimentato da alcool e droga che annebbiano la libertà di essere se stessi”.
Perché
l’ho fatto?
“Il nostro santo – continua Padre Luciano – non è stato perfetto e anche lui ha fatto esperienza di ‘branco’. Ce lo racconta con il furto delle pere. Ma, subito quest’azione lo porta a interrogarsi per trovare un perché: Mi appropriai infatti di cose che già possedevo in maggior misura e molto miglior qualità; né mi spingeva il desiderio di godere ciò che col furto mi sarei procurato, bensì quello del furto e del peccato in se stessi. (Confessioni II, 4, 9)”. “Quella bravata era stata compiuta solo per desiderio di autodistruzione. Oggi, l’uomo sceglie il male proprio per questo, per annientare se stesso”.
Una
ricerca di Dio, al contrario
“Riflettendo su questa amara verità, però, emerge il profondo genio di Agostino, che giunge a dire che nel peccato l’uomo ricerca Dio, anche se in senso contrario. Vogliamo riempire un vuoto, cercare una soddisfazione che però solo Dio può darci. Per questo, se guardato bene, il peccato diventa un tentativo, seppur sbagliato, di trovare la pienezza che Agostino chiama l’insaziabile sazietà (Confessioni II, 10, 18) a cui ogni cuore aspira”.
La
ricetta del vivere insieme
“Agostino – conclude il Rettore – non si ferma ad analizzare il problema ma ci indica la sua soluzione, che sta nel fare comunità. Cosa intende? Una vita comune che si basa sui principi evangelici, dove si è uniti ma allo stesso tempo c’è grande attenzione per le persone nella loro unicità, dove si agisce per comprensione e amore, dove si ricercano la verità e la giustizia e dove c’è armonia e fratellanza. Ecco gli ingredienti del vivere bene. E tu, sai fare comunità?”.
La fede è sempre un viaggio: 3° tappa
Quest’estate abbiamo pensato di partire per un viaggio speciale, quello all’interno della nostra fede, che non è mai una meta da raggiungere ma un cammino da compiere. Noi, vogliamo farlo insieme a tutti voi, lasciandoci accompagnare da Sant’Agostino che sarà la nostra guida d’eccezione. Ad aiutarci ad interpretare le sue parole e a farle nostre, ogni settimana ci saranno le riflessioni della Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Madre Maria Rosa Bernardinis o del Rettore della Basilica di Santa Rita di Cascia, Padre Luciano De Michieli. Fate le valigie, partiamo!
Sappiamo di camminare insieme. Se il nostro passo è lento, precedeteci: non saremo invidiosi, cerchiamo di raggiungere chi va innanzi. Se invece ci ritenete capaci di un’andatura affrettata, correte con noi. Una sola è la meta che tutti abbiamo premura di raggiungere, chi a passo lento chi in fretta.
Sant’Agostino (Discorso sul cantico nuovo 4,4)
Allontaniamo
l’invidia
“Immagino che più di qualcuno si chieda: perché partiamo dall’invidia se il tema di questa riflessione è il riposo? Perché penso – risponde la Priora – che il punto di partenza per un sano riposo sia essere in equilibrio con noi stessi e con gli altri. E spesso la nostra stabilità è messa a rischio da malumori creati proprio dall’invidia. C’è un proverbio che mia madre citava spesso: ‘se l’invidia fosse febbre, tutto il mondo ce l’avrebbe’. Infatti, l’invidia è una malattia dell’anima, che ci fa sentire inutili, inferiori e agitati. L’altro è più bravo di me; è più capace di me; è più brillante di me.
Se non allontaniamo l’invidia, il confronto con l’altro sarà sempre umiliante e finiremo per odiare anche noi stessi. Impariamo, invece, a riconoscere i nostri limiti, a saper accogliere e apprezzare il dono dell’altro come ricchezza condivisa: così purificheremo dalle tossine il nostro organismo e potremo riscoprirci pacifici e amabili, pronti per riposare davvero”.
Non
sprechiamo tempo
“Il riposo – ci ricorda Suor Maria Rosa – ha a che fare con il tempo. Oggi, sembra che non ce ne sia mai abbastanza per fare tutto quello che dobbiamo, figuriamoci per fare quello che vogliamo! Eppure, nello scorrere di giornate impegnate che ci vedono sempre attivi, trovare momenti di vuoto da dedicarci è fondamentale. In estate, con le vacanze, ci è più facile ‘staccare’ e trovare un po’ di riposo, ma ogni giorno dovremmo ritagliarci del tempo libero.
Non facendo nulla possiamo fare tanto
Attenzione, però… il modo in cui impieghiamo il riposo è legato alla qualità della nostra vita. Quindi non facciamo diventare il riposo un tempo che non porta frutti. Perché non facendo nulla possiamo fare tanto, invece: come? Stando con noi stessi, facendo ciò che ci porta vera gioia, visitando coloro che amiamo. E poi, non dimentichiamo Dio. Utilizziamo il riposo per ricaricare il nostro spirito, liberando la mente e aprendo il cuore con la preghiera e con gesti di carità. Così, sarà vero e sano riposo!”.
Si
terrà domenica 4 settembre alla Basilica
Madre del Buon Consiglio di Genazzano (RM), l’incontro della Pia Unione Primaria Santa Rita per
tutto il Centro Italia.
“Un cuor solo, un’anima sola: una mano tesa
ai più piccoli”, questo è il tema della giornata che vedrà riunirsi la
grande famiglia delle Pia Unione Santa Rita, con l’obiettivo di trascorrere del
prezioso tempo insieme, tra catechesi,
testimonianze, processioni e celebrazioni.
PROGRAMMA
ore 09:00 Arrivo, registrazione e accoglienza dei partecipanti Colazione presso la chiesa di San Nicola, sita nell’omonima Piazza
ore 09:50 Apertura dell’incontro e saluti ai gruppi Interverranno: – Padre Ludovico Maria Centra osa, Assistente spirituale della PUP – Alessandra Paoloni, Segretaria generale della PUP
ore 10:00 Catechesi di Padre Ludovico Maria Centra, con una testimonianza di carità
ore 11:00 Processione con il simulacro di Santa Rita e gli stendardi dei gruppi intervenuti, dalla chiesa di San Nicola alla Basilica Madre del Buon Consiglio. Al termine, Santa Messa
ore 12:00 Visita guidata del Santuario, della stanza del Beato Stefano e della mostra mariana
ore 13:00 (circa) Pranzo, presso l’Agriturismo ‘Bertacco’ via Poggio Romano, Paliano (FR)
ore 15:30 Conclusione dell’incontro con il rosario cantato a Santa Rita. Foto ricordo e saluti
Per informazioni è
possibile rivolgersi all’Ufficio del Santuario Santa Rita allo 0743.75091 o
a [email protected]
Si chiama “Olga dall’Ucraina con il cuore”, il concerto di musica classica, che mercoledì 10 agosto, dalle ore 21:00, si terrà sul Sagrato della Basilica di Santa Rita,in memoria di Giacomo Persiani.
Da anni per la Famiglia Agostiniana
di Cascia, la notte di San Lorenzo è dedicata al ricordo di Giacomo Persiani, organista della Basilica di Santa Rita, con l’evento “Notte sotto le stelle”.
Quest’anno, inoltre, la musica si leverà in cielo anche pensando
alla martoriata Ucraina, grazie alla presenza della pianistaOlga Zdorenko,
nata a Kiev e residente a Roma.
Tra melodie di Bach, Chopin e Beethoven, il concerto sarà tenuto dall’artista ucraina, diplomata al Conservatorio Tchaikovskiy di Mosca, titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Potenza.
SE SIETE A CASCIA, VI ASPETTIAMO PER QUESTA SPLENDIDA SERATA INSIEME!
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