La Priora porta la voce di Santa Rita su Rai 1: il 17 dicembre a Uno Mattina in Famiglia

3° domenica di Avvento: la gioia dell’incontro

Festività Natalizie a Cascia

2° domenica di Avvento: prepara il bagaglio!

1° domenica di Avvento: coraggio e speranza per riprendere il cammino

Dalle monache, il no alla violenza sulle donne e l’appello a un’educazione all’amore per i giovani

P. Ibrahim Faltas Vicario della Custodia di Terra Santa in preghiera da Santa Rita per la pace

Nuovi orari per il tuo pellegrinaggio a Cascia

Dalle Api alle Rose: al fianco dell’uomo e della donna di ogni epoca. Parola di Suor Giacomina

Dal 1 al 8 novembre, preghiamo insieme per i defunti

Parlerà della sua storia, della vocazione, della vita in comunità. E, ancora, dell’impegno verso il prossimo espresso nel ministero della consolazione, e nel rendere concreta la carità ritiana oggi, attraverso i progetti sostenuti con la Fondazione Santa Rita da Cascia, anche in questo Natale.

Potrete ascoltare tutto questo dalle parole di Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, che domenica 17 dicembre, alle 7:30, sarà ospite a Uno Mattina in Famiglia, su Rai 1.

Evento eccezionale per 
portare a tutti l’abbraccio di Rita

La Madre, che è monaca di clausura da quasi 40 anni, non è mai stata in uno studio televisivo, ma questa volta in via straordinaria e in accordo con le consorelle, ha raccolto l’invito della storica trasmissione della Rai.

Lo ha voluto fare per arrivare al cuore di quante più persone col messaggio di Santa Rita, che, soprattutto in questo tempo di preparazione al Santo Natale di Gesù macchiato da guerre e violenza, ci invita ancor più a non lasciare nessuno solo lungo il suo cammino, ma anzi a praticare ascolto, dialogo e carità per costruire insieme un mondo di pace e amore!

Non perdete la speciale intervista!!

Con la guida di Padre Pietro Bellini, della comunità dei padri agostiniani di Cascia, riflettiamo sulla terza domenica di Avvento, in attesa di Gesù!!

La libertà ritrovata

Nel cammino che abbiamo intrapreso, siamo arrivati alla terza tappa. Il Signore sta bussando alla porta della nostra casa-bunker, il nostro rifugio che è diventato anche il nostro carcere: noi apriamo, e Lui entra, ci scioglie dalle catene e ci libera! E ci porta la gioia.

Questo il senso che, nella terza domenica di Avvento, il Signore fa risuonare alle nostre orecchie.

La Parola di Dio illumina la strada

Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: rallegratevi. Il Signore è vicino!

Filippesi 4:4-7

Con questi versi, la Bibbia ci invita a predisporre il nostro animo alla felicità, perché l’attesa dell’incontro con Dio non può essere vissuta se non con questo atteggiamento. La nostra gioia di cristiani, infatti, non si fonda sulla fortuna o sugli eventi, ma sempre sul Signore, perché è un dono prezioso dello Spirito Santo, un dono che riceviamo dall’incontro con Lui.
Ecco, allora, che il senso della nostra vita diventa più chiaro, perché ogni momento è vissuto in questa gioia.

Per la nostra vita: la gioia del vivere

Il Signore torna per dirci che possiamo uscire dalla nostra stanchezza di vita, dalla tristezza, anche quella che nascondiamo non pensandoci o che cerchiamo di affogare stando sempre in movimento a fare qualcosa che ci faccia sentire ancora vivi… mentre, invece, stiamo morendo dentro…

Ma, ritrovando Dio possiamo ritrovare la gioia del vivere:

– nel gioire di ciò che abbiamo, invece di rattristarci per ciò che non abbiamo…

– nel sentirci puliti dentro, cercando di coltivare pensieri di bene e di amore e non di male…

– nel darci con generosità agli altri, perché “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”, come disse Gesù…

– nell’apprezzare l’amore che ci viene da tante persone che ci vogliono bene.

Il Natale di Gesù è un’occasione da non perdere… quel Bambino che sta per nascere non vede l’ora di essere abbracciato da noi… viene proprio per questo!

DOMENICA 17 DICEMBRE SEGUI IN DIRETTA LA SANTA MESSA
PER LA TERZA DOMENICA DI AVVENTO

Il programma della Basilica di Santa Rita per le prossime festività natalizie!

Novena di Natale (15-23 dicembre)

Ore 17:00 – Santa Messa, Novena e Vespri cantati con le monache

Domenica 24 dicembre Vigilia di Natale

Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00

Ore 17:00 – Adorazione e Canto dei Primi Vespri solenni di Natale

Ore 23:30 – Veglia pregando l’Ufficio delle letture

Ore 24:00 – Santa Messa della Notte di Natale (trasmessa in streaming)
Presiede il Parroco di Cascia, Don Davide Travagli, e concelebra tutta la Comunità agostiniana, presenti le Monache.
Anima la liturgia la “Corale Santa Rita”.

LunedÌ 25 dicembre – Natale del Signore

Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00

Ore 16:30 – Canto dei Secondi Vespri solenni di Natale

Ore 17:00 – Santa Messa del Natale del Signore(trasmessa in streaming) Presiede il Padre Priore, Mario De Santis.
Anima la liturgia la “Corale Santa Rita”.

Domenica 31 dicembre – Ultimo giorno dell’anno e Festa della Santa Famiglia

Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00

Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache

Ore 17:00 – Santa Messa di fine anno(trasmessa in streaming)
Presiede il Parroco di Cascia, Don Davide Travagli, e concelebra tutta la Comunità agostiniana, presenti le Monache. Seguono Adorazione e ringraziamento al Signore per l’anno trascorso con la preghiera di fine anno. A conclusione il Canto del Te Deum e la Benedizione Eucaristica.

Lunedì 1° gennaioMaria Santissima Madre di Dio

57a Giornata della Pace

Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00

Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache

Ore 17:00 – Santa Messa (trasmessa in streaming)
Presiede il Padre Priore della Comunità agostiniana. Seguono l’Adorazione con l’affidamento al Signore del nuovo anno e una preghiera per la pace. Al termine il Canto del Veni Creator e la Benedizione Eucaristica.

Sabato 6 gennaio – Epifania del Signore

Orari S. Messe 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00

Ore 16:30 – Vespro cantato con le monache

Ore 17:00 – Santa Messa dell’Epifania del Signore (trasmessa in streaming)

Le celebrazioni trasmesse in streaming saranno visibili sul canale YouTube
“Santa Rita da Cascia Agostiniana”

Continua il nostro viaggio lungo l’Avvento, in compagnia di Padre Pietro Bellini, della comunità dei padri agostiniani di Cascia. Venite con noi alla scoperta della seconda domenica di attesa dell’arrivo di Gesù!!

Bisogna attrezzarci per il cammino

Nella prima settimana di Avvento abbiamo riflettuto sul coraggio e la speranza che servono per riprendere il nostro cammino verso Dio. Quindi ora siamo pronti a partire, ma ci serve ancora qualcosa

Il messaggio di questa seconda settimana, infatti, ci invita a preparare il bagaglio, a fare in modo che non sia troppo pesante, per intraprendere questo viaggio incontro al senso della nostra esistenza, che è l’incontro con Dio.
Allora, impariamo a svuotare più che a riempire il nostro bagaglio…

La Parola di Dio illumina la strada

Ecco, il Signore Dio viene con potenza… Ha con sé il premio, la sua ricompensa lo precede… preparate la via, spianate la strada davanti a Lui”.

Isaia (40, 1-3)

Dio stesso ci traccia il programma di questo viaggio. Un programma apparentemente strano, perché non siamo noi a dover andare verso Lui, ma è Lui che ci viene incontro.

Ascoltiamolo dalla Sua parola che ci viene proposta per questa settimana: Isaia ci chiede di preparare la via nel deserto, spianare la strada, innalzare le valli, abbassare monti e colli, trasformare i terreni accidentati in strade pianeggianti e quelli scoscesi in vallate… ma cosa ci chiede veramente? Di lavorare su di noi!

Per la nostra vita: liberiamoci da noi stessi!

Dalle parole di Isaia, capiamo che non dobbiamo andare chissà dove, perché è Lui che viene a noi… dobbiamo solo andargli incontro, uscire da casa, uscire dal nostro guscio, dal nostro bunker.

Sì, perché ci siamo rintanati nei nostri bunker interiori, e ci troviamo prigionieri di noi stessi, in noi stessi, vittime e carnefici insieme…

… può essere il bunker della paura,

o il bunker della stanchezza,

o il bunker della rabbia, contro tutto e contro tutti,

o il bunker dell’odio, del rancore, della vendetta,

o il bunker delle dipendenze,

o il bunker degli errori passati,

o il bunker delle situazioni logore e sfilacciate,

o il bunker della depressione, della disperazione…

o… o… ognuno di noi ha il suo bunker interiore, carcere tenebroso.

Camminare verso Dio, inizia dal liberarci da noi stessi, da ciò che ci tiene prigionieri. Dio è il nostro liberatore, il nostro salvatore. Fidiamoci di Lui. Egli è molto interessato ad incontrarci

DOMENICA 10 DICEMBRE SEGUI IN DIRETTA LA SANTA MESSA PER LA SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

Domenica 3 dicembre inizia l’Avvento. Ti invitiamo a vivere insieme questo tempo prezioso per meditare e crescere, in attesa di Gesù!! 
Ad aiutarci nell’aprire i cuori e nell’esercitare lo Spirito, c’è Padre Pietro Bellini, della comunità dei padri agostiniani di Cascia.

Cosa serve per riprendere il cammino?

L’Avvento segna anche l’inizio del nuovo anno liturgico. Perciò ci prepariamo a vivere allo stesso tempo l’essere cristiani, un percorso di fede da rinnovare. E, per intraprendere bene un viaggio occorre che ci mettiamo dentro due stati d’animo indispensabili.

Il coraggio di ricominciare daccapo. Coraggio perché guardando indietro, sentiamo magari ancora l’amaro e la delusione della nostra esperienza passata, dei fallimenti, delle mosse sbagliate fatte, degli sforzi ‘inutili’ (almeno ci sembrano), fatti nel proposito di migliorarci.

La speranza che dà la gioia, la speranza che non muore mai.
Se ancora non ho raggiunto gli obiettivi, la speranza mi dice che però posso farcela, allora ritento di nuovo. La speranza di potercela fare mi dona la gioia del cuore e sollecita la mia buona volontà.

La Parola di Dio illumina la strada

Quello che dico a voi lo dico a tutti: Vegliate!

DAL VANGELO DI MARCO (13, 33-37)

Il brano evangelico che apre l’Avvento ci esorta a essere vigili, a tenere gli occhi aperti e puntare il nostro sguardo al ritorno del Cristo risorto alla fine dei tempi. Gesù paragona i discepoli a dei servitori, ai quali il datore di lavoro ha affidato i suoi beni per gestirli (beni di natura e di grazia). Beni che i servitori debbono conservare e far fruttare per essi stessi e per gli altri. Il datore di lavoro arriverà non si sa quando e vuol trovare i servitori al loro posto. Quei servitori siamo anche noi oggi. E abbiamo il compito di vegliare nella gioia, ascoltando e vivendo la Parola di Dio, facendo in modo che Lui abiti in noi, fin da subito.

Per la nostra vita: Dio è all’uscio del nostro cuore

Di fronte alle terribili guerre che insanguinano molte nazioni e popoli del mondo; alla situazione disperata di milioni di donne e uomini che fuggono dalle guerre, dalla fame, dalle ingiustizie sociali, dagli eventi catastrofici naturali; di fronte alle tragedie che ogni giorno colpiscono bambini, ragazze e ragazzi, e distruggono la loro vita e quella delle rispettive famiglie: sentiamo nostalgia di amore, pace, fraternità, giustizia.

Verrebbe da chiedere: O Signore, perché non scendi sulla terra a mettere un po’ di ordine, tu che sei morto per fare del nostro mondo un regno di giustizia e di pace?

Ma penso che il Signore risponderebbe: Io vengo, anzi, sto già in mezzo a voi. Sono davanti all’uscio della tua casa, del tuo cuore. Busso e aspetto. Se mi apri la porta, io entro; ma non sono un ladro, non entro per forza, se tu non vuoi. Aprimi la porta… vienimi incontro, sulle strade del mondo e della tua vita. Collaboriamo insieme: se non ti muovi, se non fai nulla di nuovo, il mondo rimarrà com’è. 

Incomincia dai piccoli gesti della tua vita quotidiana. Muoviti dal tuo torpore e dalla paura che ti blocca. Cammineremo insieme, tu ed io: abbi fiducia in me, coltiva la speranza, diventa una piccola fabbrica di amore

DOMENICA 3 DICEMBRE SEGUI IN DIRETTA LA SANTA MESSA PER LA PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

Profondamente colpite dalla storia della giovane Giulia Cecchettin, l’ultima di tante, troppe vite stroncate con ferocia dalle mani di un uomo, le monache del Monastero Santa Rita da Cascia, ribadiscono il loro no alla violenza illuminando di rosso la facciata della Basilica, in occasione del 25 novembre, e chiedendo per le nuove generazioni un’educazione all’amore.

Lo fanno accogliendo l’invito giunto dall’amministrazione comunale, da sempre sensibile al tema, anche a portare un messaggio agli studenti di Cascia che incontreranno sabato mattina. L’occasione è un evento voluto dal Comune per la comunità e principalmente per le scuole, in programma alla Sala della Pace del Santuario il 25 novembre dalle 10:30, durante il quale si terrà il readingTi amo da morire”, di Margherita Romaniello, con gli attori Roberta Giarrusso e Pino Quartullo.  

La Priora: le donne non sono strumenti nelle mani degli uomini

Nella Bibbia – riflette Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – le donne non sono strumenti nelle mani di qualcuno, bensì protagoniste al fianco di Cristo. In particolare, in tempi in cui le figure femminili erano sottomesse agli uomini, affidando alle donne l’annuncio della Risurrezione, Dio ci sorprende. Ma la sua scelta non è gerarchica, anzi ci indica la via giusta, quella della collaborazione tra maschile e femminile perché la presenza di ognuno sia davvero feconda.

Oggi, invece, le donne, sono costrette a fermarsi alla “Passione”, costrette dagli uomini”.

Imparare da Dio la strada del rispetto e “andando a scuola” di amore, quello vero

“È dovere di tutti – continua la Madre – fare in modo che questo calvario finisca. Perciò invito ogni uomo a imparare da Dio la strada del rispetto, della parità e dell’amore, così da amare ma per davvero.
Vediamo un’estrema necessità di portare nelle famiglie e nelle scuole un’educazione all’amore perché la sua radice si innesti, cresca e venga diffusa. L’amore vero, che ascolta, comprende, dialoga, dà gioia, mette prima l’altro e perciò ci eleva.

I sentimenti non sono una debolezza

“Si smetta – ha concluso – di vedere come debolezza o limite l’amore, soprattutto se associato alla sfera maschile. L’amore è essenziale per avere consapevolezza di sé e degli altri e rompere l’onda dilagante di violenza e femminicidi.

L’amore è ciò che Santa Rita da sempre ci insegna e proprio con l’amore ci auguriamo che ogni essere umano possa rivoluzionare il suo cammino”.

Oggi sono arrivato qui a chiedere aiuto a Santa Rita per la pace in Terra Santa

A firmare questo pensiero è Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa. Oggi è arrivato da Israele alla Basilica di Santa Rita per pregare la santa degli impossibili e chiederle di intercedere per la Pace in Terra Santa.

Ad accoglierlo la Madre Priora del Monastero, Suor Maria Rosa Bernardinis e il Priore della Comunità Agostiniana di Cascia, Padre Mario De Santis.

GUARDA QUI IL VIDEO CON LA DICHIARAZIONE DELLA PRIORA

La Reliquia di Santa Rita in Terra Santa

Per l’occasione Padre Ibrahim ha portato con sè un frammento della Grotta della Natività incastonato in una stella a 14 punte, che ora sarà custodito in Basilica.

Mentre la Priora ha donato al francescano una Reliquia di Santa Rita, così che simbolicamente la santa sarà presto presente anche in quelle terre oggi scenario di violenze atroci. La speranza di tutti è che possa portare invece il suo messaggio di pace, dialogo e ascolto.

A raccontare la speciale visita di Padre Ibrahim c’era anche l’ANSA con il giornalista Gianluigi Basilietti.

SENTI QUI LE PAROLE DI PADRE IBRAHIM FALTAS

ORARI INVERNALI (da NOVEMBRE a MARZO)

Apertura Basilica
dalle ore 6.45 alle ore 18.30

Giorni festivi

SANTE MESSE
Ore 7.30 con le Monache agostiniane
Ore 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00

VISITE AL MONASTERO
Ore 9.00 – 10.00 – 11.30 – 14.30 – 16.00
VESPRO: ore 16.30 festivi e prefestivi

SANTO ROSARIO: ore 16.00

Giorni feriali

SANTE MESSE
Ore 7.30 con le Monache agostiniane
Ore 10.30 – 12.00 – 17.00

VISITE AL MONASTERO
10.00 – 11.30 – 14.30 – 16.00

SANTO ROSARIO: ore 16.30

Appuntamenti fissi

ADORAZIONE EUCARISTICA
Ogni mercoledì alle ore 16.00 // ultimo venerdì del mese alle ore 21.00

PASSAGGIO ALL’URNA
Ultimo giovedì del mese, dopo la Santa Messa delle ore 17:00

VESPRO
Mercoledì, sabato, domenica e festivi, cantato con le Monache, ore 16:30

PREGHIERA ALLA BEATA MARIA TERESA FASCE
Primo venerdì del mese, alle ore 17:00 – Santa Messa e preghiera in Cripta

Confessioni in Basilica

Dal lunedì al venerdì –  dalle 9:00 alle 12:30 dalle 15:30 alle 18:00

Sabato, domenica e festivi –  dalle 7:00 alle 12.30 dalle 15:00 alle 18:00

Per aggiornamenti, contattare l’Ufficio Informazioni del Santuario:
tel. +39 0743 75091 – [email protected]

Scopri anche gli appuntamenti
in
diretta streaming

Arrivati quasi alla fine di questo 2023 che ci ha visto celebrare i 100 anni della Rivista del nostro Monastero, Dalle Api alle Rose, è tempo di guardare al futuro! E noi vogliamo farlo sempre insieme a voi, che ogni giorno accompagnate il nostro cammino!

Una rivista antica ma sempre nuova

Questo è il titolo che abbiamo dato alle riflessioni di Suor Giacomina Stuani, direttore editoriale della Rivista, che vogliamo condividere.

“Infondere Speranza, Amore, Bellezza, Giustizia, Verità, Bontà, Gioia… gettare ponti di amicizia, fraternità, comunione… prendere tutti nel cuore e far loro sperimentare l’amicizia, la Provvidenza, l’accoglienza di Dio”.

Sintetizza così Suor Giacomina quella che è sempre stata ed è ancora la missione di Dalle Api alle Rose. Portare la voce di Santa Rita nel mondo, diffondere i suoi valori, che vanno oltre la fede perché sono delle mappe per orientarci nello spazio e nelle relazioni di ogni giorno e di ogni Paese.

Non dare solo informazioni ma essere informazione

Essere informazione è la sfida e insieme l’obiettivo più grande della Rivista che, dopo aver cambiato negli anni la sua veste per stare al passo coi tempi, si propone di continuare a parlare a tutti, ascoltando e aprendosi “a 360 gradi – dice l’agostiniana – alle tematiche sociali, morali, culturali, spirituali”.

Leggi il pensiero di Suor Giacomina

Scopri Dalle Api alle Rose

San Carlo Borromeo, in un quadro raffigurante la morte con la falce in mano, fece togliere la falce e mettere una piccola chiave d’oro; perché, diceva il santo, la morte chiude la porta del tempo e apre quella dell’eternità, chiude il periodo della prova e apre quello della gioia.

Ricordando chi abbiamo perduto e pregando, tutti noi sosteniamo il loro cammino verso l’eternità e la gioia di cui parlava il santo.

Segui su YouTube l’Ottavario dei defunti dalla Basilica di Santa Rita,
dal 1 al 8 novembre dalle 17:30

Noi monache vi invitiamo a unire le vostre voci alle nostre per l’Ottavario che, dal 1 al 8 novembre dedichiamo ai defunti. Offriremo in loro suffragio il Rosario, il Vespro e la Messa che trasmetteremo in diretta, ogni giorno dalle ore 17:30.

In particolare, pregheremo per tutte le vittime delle guerre, delle violenze e dell’odio.

In questi 8 giorni si può lucrare, ogni giorno, l’indulgenza plenaria per un defunto alle solite condizioni: confessione entro 8 giorni precedenti o seguenti, l’Eucaristia e la Preghiera per il Santo Padre: 1 Credo, 1 Padre nostro, 1 Ave Maria e 1 Gloria al Padre.

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