La scorsa settimana abbiamo condiviso con voi la notizia dell’arrivo a Cascia di 10 profughi dall’Ucraina, per lo più donne con bambini.
La nostra famiglia agostiniana, insieme al Comune di Cascia e alla comunità locale, ha voluto fortemente accogliergli, dopo l’appello della Caritas della Diocesi di Spoleto-Norcia.
Oggi ci fa molto piacere dirvi che da pochi giorni sono giunte altre 4 persone, tra cui mamme con bimbi piccoli.
A tutti loro, le monache hanno aperto le porte della loro casa, per offrire a queste vittime innocenti della follia della guerra un posto sicuro. In una struttura che si trova vicino al monastero, stanno ritrovando pian piano la serenità e la gioia.
“Noi monache – ha detto Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – sentiamo forte il desiderio di sostenerli perché possano ritrovare al più presto la felicità nelle loro vite, che nessun conflitto ha il diritto di mettere a rischio.
Chiediamo, a chiunque vuole unirsi a noi, di accompagnare la rinascita di queste persone con la forza della preghiera, quella che arriva dritta al cuore ed è capace di donare speranza anche nella più profonda oscurità.
Insieme, affidiamo al Signore e alla nostra Santa Rita il loro e nostro domani, perché sia luminoso e ricco d’amore e pace”.
Anche il Sindaco di Cascia, Mario De Carolis, e tutta l’amministrazione hanno dato il benvenuto ai nuovi ucraini ospiti in città.
“Il nostro – ha detto il primo cittadino – è un lavoro di squadra con le Comunità Agostiniane e le associazioni di volontariato“.
Infatti, la città di Santa Rita si è unita e non ha fatto mancare la sua vicinanza. “Tanta solidarietà – ha aggiunto – da parte di tutta la popolazione nell’accogliere e aiutare in ogni modo i rifugiati che con dolore e sofferenza hanno dovuto lasciare tutto”.