Comunione, partecipazione, missione
Queste tre parole racchiudono il tema della XVI Assemblea generale del Sinodo dei vescovi, che si è aperta ieri con la Messa presieduta dal Papa in piazza S. Pietro. Comunione, partecipazione e missione per una Chiesa sinodale, questo è l’obiettivo di questo Sinodo, che si chiuderà domenica 29 ottobre. Sarà un tempo prezioso di ascolto, dialogo, preghiera, condivisione e discernimento, per continuare il cammino verso la Chiesa del futuro.
Il compito del Sinodo: ricentrare il nostro sguardo su Dio
“Siamo qui per camminare insieme – ha detto, infatti, ieri mattina Papa Francesco – con lo sguardo di Gesù, che è uno sguardo benedicente e accogliente”.
Uno sguardo che dev’essere di tutti noi fedeli, per essere “una Chiesa che, fra le onde talvolta agitate del nostro tempo, non si perde d’animo, non cerca scappatoie ideologiche, non si barrica dietro convinzioni acquisite, non cede a soluzioni di comodo, non si lascia dettare l’agenda dal mondo”.
Inoltre – ha proseguito – lo sguardo di Gesù “ci invita a essere una Chiesa che non affronta le sfide e i problemi di oggi con uno spirito divisivo e conflittuale ma che, al contrario, volge gli occhi a Dio che è comunione e, con stupore e umiltà, lo benedice e lo adora, riconoscendolo suo unico Signore”.
Si fa la storia: voto anche alle donne
Tra gli oltre 400 partecipanti all’Assemblea, per la prima volta nella storia avranno diritto di voto e saranno parte attiva dei lavori anche 54 donne, religiose e laiche, provenienti da tutto il mondo e di tutte le età. Un’apertura straordinaria, voluta dal Santo Padre, per conferire maggiore collegialità al sinodo ed anche per valorizzare le donne, che – ha detto recentemente – sono “impressionanti per determinazione, coraggio, fedeltà, capacità di soffrire e di trasmettere gioia, onestà, umiltà, tenacia”.
Attenzione all’ambiente: l’esortazione apostolica Laudate Deum
Il Sinodo avrà riguardo anche per la tutela dell’ambiente, preferendo all’uso della carta quello di tablet. E non poteva essere diversamente iniziando nel giorno in cui il Papa ha reso nota la sua nuova Esortazione apostolica sulla crisi climatica. “«Lodate Dio» è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso”.
Si chiude così il documento nel quale il Pontefice torna, 8 anni dopo l’enciclica Laudato Sì, sulle tematiche ambientali, esortando tutti a fare di più, a sentire la responsabilità dei vari segni di sofferenza della Terra, partendo in primis dal mondo politico e decisionale che dovrebbe garantire i diritti di tutti e non solo dei più forti.
L’augurio della Priora per il Sinodo
“Quello che sta vivendo la Chiesa in questi giorni – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – è un tempo di grazia che ci apre a guardare il mondo, la storia e le vicende liete o drammatiche con uno sguardo, come ci ricorda Papa Francesco, rivolto a Dio Padre tenendo al centro Gesù Cristo, che ancora oggi ci rivela il volto misericordioso del Padre.
Uno sguardo carico di speranza che ravvivi, con la grazia dello Spirito Santo, la fede della Chiesa e attui una nuova Pentecoste. Preghiamo il Signore perché tutti i lavori tendano al bene comune nell’ascolto della Parola con un atteggiamento di umiltà e mitezza“.