Mi chiamo Mara e sono la mamma di Gabriele che dalla nascita è affetto da tetraparesi spastica, una forma di paralisi cerebrale. Non muove le braccia e le gambe, e fa fatica a parlare. Gabriele è la nostra gioia più grande e anche noi per lui siamo tutto
Le parole di mamma Mara ci dicono che non c’è dono più grande della presenza della famiglia per chi è malato, come il suo Gabriele. Eppure tanti malati sono spesso soli, come quelli ricoverati all’Ospedale di Cascia, centro specialistico di riabilitazione per malattie neurodegenerative, ortopediche e reumatiche.
Molti arrivano da altre regioni d’Italia e restano qui anche per tre mesi ad affrontare le terapie in solitudine, perché i loro cari non posso pagare un albergo o una casa in affitto.
Ecco perché le Monache del Monastero Santa Rita da Cascia vogliono realizzare La Casa di Santa Rita, al 2° piano dell’ospedale, un appartamento che aprirebbe le sue porte alle famiglie e garantirebbe loro di poter stare vicine ai malati senza sacrifici.
Sin da piccolo abbiamo sempre accompagnato Gabriele nei centri di riabilitazione, perché da solo non riuscirebbe ad affrontare le cure. Avere la famiglia vicino gli dà sicurezza, serenità e positività. E con la positività siamo già a metà dell’opera!
Le monache e le famiglie dei malati hanno bisogno della tua mano!
Per questo importante progetto le agostiniane hanno chiesto aiuto alla Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, che sta raccogliendo i fondi necessari per i lavori di ristrutturazione.
La Casa di Santa Rita sarebbe veramente un grande sollievo per tutte le famiglie, come la nostra, che in alcuni periodi dell’anno devono allontanarsi da casa per accompagnare i propri figli in questi centri specializzati. Spero che i lavori di ristrutturazione inizino presto e che tante famiglie possano usufruire di questo servizio gratuito che il Monastero di Santa Rita metterà a loro disposizione.
Grazie alle persone generose come te, sono sicura che presto La Casa di Santa Rita aprirà le porte!