Il 24 maggio 1900, Santa Rita da Cascia veniva proclamata santa da Papa Leone XIII, ben 450 anni dopo la sua morte. In occasione dei 125 anni dalla canonizzazione, lo scorso 24 maggio Cascia ha celebrato l’anniversario con una serata speciale: la performance teatrale “Rita, santa della speranza”, andata in scena nella Sala della Pace.

Teatro e spiritualità si incontrano

Lo spettacolo, a cura del gruppo teatrale FUPS di Cascia e diretto da Cinzia Di Pasquale, ha ripercorso con intensità i momenti chiave della vita della Santa: dal matrimonio difficile alla tragica perdita del marito, dal desiderio di vendetta dei figli alla sua scelta di perdono, fino alla vocazione religiosa e all’ingresso in monastero. Scene profonde e commoventi, interpretate da giovani attori, hanno dato forma al cammino umano e spirituale di Santa Rita, rendendo viva la sua testimonianza. Una figura ancora oggi estremamente attuale, capace di parlare al cuore del nostro tempo con un messaggio potente e universale: perdono, pace e speranza.

Il messaggio di Rita

A scandire i momenti della rappresentazione, le riflessioni della famiglia agostiniana, tra cui padre Juraj Pigula, priore del convento Sant’Agostino di Cascia, padre Rocco Ronzani, prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano, madre Giacomina Stuani e suor Elisabetta Tarchi.
Padre Juraj ha commentato il quadro teatrale in cui viene rappresentato l’assassinio del marito di Rita e il desiderio di vendetta dei figli. “Il perdono è un processo”, ha spiegato, “che richiede purificazione, costanza, allenamento spirituale. Solo così può diventare una virtù, uno stile di vita. Come ci insegna il Padre Nostro: chiedere perdono e saper perdonare”.

Il percorso si è concluso con l’intervento di padre Rocco Ronzani, che ha condotto idealmente il pubblico fino alla proclamazione di santità avvenuta nel 1900. Papa Leone XIII volle indicare Santa Rita come modello per la vita consacrata e per l’evangelizzazione delle famiglie, proprio per la sua capacità di riconciliare e di incarnare valori profondamente umani e cristiani.
Oggi, a distanza di oltre un secolo dalla canonizzazione, il Monastero di Santa Rita continua a essere un faro, non solo per i devoti, ma per tutti coloro che cercano una via di pace, di speranza e di umanità autentica. Santa Rita è una testimonianza che non smette di parlare, oggi come allora.