21 novembre – Giornata Pro Orantibus per ricordare chi prega per tutti

Una giornata dedicata a ricordare, sostenere e ringraziare le comunità contemplative, cuore silenzioso della Chiesa.

Ogni anno, il 21 novembre, la Chiesa celebra la Giornata Pro Orantibus, un appuntamento che richiama l’attenzione e la gratitudine verso la vita contemplativa. È un’occasione preziosa per riconoscere il dono delle comunità monastiche, che dedicano la loro esistenza alla preghiera, al silenzio e all’intercessione per il mondo. La loro presenza nascosta, spesso lontana dai riflettori, è in realtà un sostegno costante per la vita di tante persone e per tutta la Chiesa.

Il significato di “Pro Orantibus”

L’espressione latina “Pro orantibus” significa letteralmente “per coloro che pregano”. La giornata nasce proprio con l’intento di unire la comunità cristiana in un gesto di vicinanza verso chi, nei monasteri e nei chiostri, dedica ogni momento della giornata alla preghiera per tutti. È un invito alla reciprocità: se le monache pregano per il mondo, i fedeli sono chiamati, in questa giornata, a ricordarle nella loro preghiera. È un legame profondo che attraversa i secoli e che continua a rinnovarsi di anno in anno, creando un ponte spirituale tra il popolo di Dio e le comunità contemplative.

La vocazione alla vita contemplativa

La vita contemplativa rappresenta una vocazione che affonda le sue radici nella storia della Chiesa. È una scelta di amore e di dono, fatta di ascolto della Parola, di preghiera comunitaria e personale, e di fraternità vissuta nella semplicità. All’interno dei monasteri si porta ogni giorno davanti a Dio il vissuto delle persone: le preoccupazioni delle famiglie, le sofferenze dei malati, le richieste di consolazione, le speranze dei giovani, i ringraziamenti di chi ha ricevuto un dono o una grazia. La preghiera diventa così una rete invisibile ma fortissima, che unisce le monache alle tante persone che confidano nella loro intercessione.

 Il Monastero di Santa Rita: un abbraccio di preghiera

Nel Monastero di Santa Rita da Cascia, la preghiera è il centro pulsante della giornata. Fin dalle prime ore del mattino, le monache affidano a Dio le intenzioni che ricevono da tutto il mondo. Ogni lettera, ogni messaggio, ogni richiesta viene accolta con cura e portata nella preghiera con discrezione e amore. Il monastero diventa così un luogo di incontro spirituale, un punto di riferimento per chi cerca speranza e pace. È un abbraccio silenzioso che raggiunge anche chi è lontano, ma che nella fede rimane vicino.

Il valore della reciproca vicinanza

La Giornata Pro Orantibus ricorda anche che la vita contemplativa non esisterebbe senza il sostegno e l’affetto dei fedeli. La vicinanza spirituale di chi segue, sostiene e accompagna un monastero è parte integrante della sua missione. Pregare per le monache significa partecipare al loro cammino, riconoscere il loro dono e sentirsi uniti a loro in un’unica grande famiglia spirituale. Questo scambio di preghiera e di affetto è il cuore stesso della giornata dedicata alla vita contemplativa.

Una preghiera che continua

In questo giorno, il pensiero del Monastero Agostiniano di Cascia va a tutti coloro che cercano conforto, luce e intercessione. La preghiera delle monache continua, giorno dopo giorno, nella certezza che – come insegnava Santa Rita – nessuno è mai abbandonato da Dio. La Giornata Pro Orantibus diventa così un invito a riscoprire la bellezza del silenzio, della preghiera e della comunione spirituale che unisce profondamente la Chiesa, anche quando tutto sembra immobile.

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