Noi monache di Cascia apparteniamo alla grande famiglia agostiniana. L’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), che ci unisce a frati, religiose e laici nel mondo, affonda le sue radici nel Medioevo. Nel 1244, per volontà di Papa Innocenzo IV, diverse comunità di eremiti della Toscana furono unite sotto un’unica Regola: quella di Sant’Agostino di Ippona. Qualche anno più tardi, nel 1256, Papa Alessandro IV completò questa unificazione con la bolla Cum Quaedam Salubria, dando così vita all’Ordine come lo conosciamo ancora oggi. Da allora, gli Agostiniani hanno condiviso con la Chiesa universale la ricchezza del loro carisma, entrando a pieno titolo tra i grandi ordini mendicanti, insieme ai Francescani e ai Domenicani.
La Regola di Sant’Agostino
Il cuore della nostra vita è la Regola di Sant’Agostino, uno dei testi monastici più antichi e preziosi della tradizione cristiana. Non è un insieme rigido di norme, ma un cammino di fede che mette al centro la vita comunitaria e la carità. Sant’Agostino ci invita a vivere “concordi, unanimi nella casa, con un’anima sola e un cuore solo protesi verso Dio”. La condivisione dei beni, la preghiera comune, la ricerca della verità nello studio e nella meditazione della Parola diventano per noi le basi quotidiane per crescere insieme. La Regola ci ricorda che la vera rinuncia non è soltanto materiale, ma è soprattutto interiore: vivere nell’amore reciproco, che è il segno più grande della presenza di Dio.
Spiritualità e missione
La nostra spiritualità ha come motto: “Unum corpus et una anima in Deum”, “Un solo corpo e un’anima sola in Dio”. Per noi significa che la ricerca di Dio nel cuore non può mai essere separata dall’amore concreto verso i fratelli. È per questo che, nel corso dei secoli, gli Agostiniani hanno fondato scuole e università, predicato nelle città, guidato comunità cristiane e animato missioni nei diversi continenti. Ancora oggi l’Ordine è presente in più di cinquanta Paesi, con frati, monache e laici che vivono lo stesso carisma nelle forme più diverse, ma sempre con lo stesso spirito: cercare Dio insieme, nella fraternità.
Santa Rita e gli Agostiniani
Nella nostra storia brilla la figura di Santa Rita da Cascia, nata a Roccaporena nel 1381. Dopo una vita segnata da prove e dolori, entrò come monaca nel nostro Monastero di Santa Maria Maddalena, dove rimase per circa quarant’anni. Qui visse la Regola di Sant’Agostino nella sua forma più pura: nella preghiera costante, nella penitenza, nella carità verso le sorelle e nell’offerta quotidiana a Dio. Rita ha incarnato con la sua vita il cuore della spiritualità agostiniana: il perdono, l’obbedienza, l’amore universale. Ancora oggi noi, sue figlie spirituali, custodiamo e viviamo questo carisma, testimoniando che il messaggio di Sant’Agostino e di Santa Rita è sempre vivo e attuale.
Un carisma vivo nella Chiesa
Essere agostiniane oggi significa sentirci parte di una storia che non appartiene solo al passato, ma che continua ad illuminare il presente. La voce di Sant’Agostino ci parla ancora: “Ama e fa’ ciò che vuoi”. Non è un invito alla libertà senza regole, ma alla carità che orienta ogni azione. Questo è il cuore del nostro cammino: cercare Dio nella vita fraterna, lasciarci guidare dall’amore e testimoniare con semplicità che la santità è possibile per tutti. È la via che Santa Rita ci ha mostrato e che, insieme a lei, continuiamo a percorrere ogni giorno.